Azienda Ospedaliero-Universitaria Udine a Taiwan per Convegno promozione salute

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine ha partecipato, rappresentata dal dottor Raffaele Zoratti, alla 20° Conferenza Internazionale Health Promoting Hospitals 2012, che si è tenuta a Taipei (Taiwan) dall’11 al 13 aprile scorsi, dal titolo “Servizi Sanitari e promozione della salute in un mondo che cambia: innovazione nei Servizi, nella Gestione e nei Sistemi Sanitari”. Il dottor Zoratti è stato nominato vice-presidente del Comitato direttivo, di cui fanno parte sette Paesi tra cui l’Italia.

Il suo compito sarà quello di sostenere la rete italiana, coordinata dal dottor Carlo Favaretti, direttore generale dell’AOUD; mentre la rete regionale HPH è coordinata dalla dottoressa Cristina Aguzzoli dell’ASS n.2 “Isontina”, a cui afferiscono l’ASS 1 “Triestina”, l’ASS 6 “Friuli Orientale”, l’Azienda Ospedaliera di Pordenone, le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Udine e Trieste, il Burlo ed il CRO di Aviano (Pn).

La rete degli Ospedali e Servizi Sanitari per la Promozione della Salute (HPH) è un organismo internazionale, afferente all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha lo scopo di favorire, insieme alla prevenzione delle malattie ed ai trattamenti riabilitativi, la promozione della salute, intesa come “il processo che mette in grado le persone e le comunità di avere un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla”.

L’’HPH conta, tra ospedali e strutture sanitarie territoriali, 960 gruppi aderenti presenti in oltre 40 Paesi nel mondo, che si sono riuniti a Taipei, capitale dell’isola di Taiwan, la cui rete HPH  è stata la prima ad essere istituita nel Continente asiatico, nel 2006, ed ora conta 76 strutture sanitarie.

Durante i tre giorni del Convegno sono state presentate numerose relazioni che hanno enfatizzato l’importanza di una stretta collaborazione tra le varie strutture sanitarie aderenti alle reti regionali e nazionali sulla base di progetti di miglioramento della qualità delle cure nelle varie fasce d’età, dall’infanzia all’età avanzata, garantendo una continuità di cure tra ospedali e servizi territoriali. Una parte considerevole dei lavori ha riguardato la promozione di un posto di lavoro sano, la prevenzione dell’inquinamento ambientale e lo sviluppo di una migliore comunicazione tra operatori sanitari e pazienti attraverso l’informatizzazione tecnologica (e-health).