Settimana della Cultura, il Ministero dimentica Crotone

 L’assessore provinciale alla Cultura di Crotone Giovanni Lentini indirizza una lettera aperta al Ministero per i Beni e le Attività Culturali alla luce della totale disattenzione nei confronti del territorio crotonese nella programmazione della Settimana della Cultura.

“Con sconcerto e sorpresa ho dovuto constatare che, nella comunicazione diffusa in merito ai programmi organizzati da codesto Ministero in Calabria per la XIV^ Settimana della Cultura (14/22 Aprile 2012), non ho trovato traccia di iniziative previste nella provincia di Crotone. Poiché è difficile pensare che si sia trattato di un errore involontario, dal momento che è da un bel po’ di anni che in Calabria esistono cinque province e che tale dato dovrebbe essere noto a tutti, in particolare a quanti esercitano funzioni ministeriali nella nostra regione e che, magari, la provincia di Crotone l’hanno conosciuta molto da vicino, devo dichiarare che questa mancanza di attenzione è, per questo, assolutamente inammissibile, inaccettabile e incresciosa. L’Amministrazione provinciale di Crotone sta facendo ogni sforzo, pur nelle attuali ristrettezze finanziarie, per f are della cultura un volano di sviluppo e di crescita civile. Lo testimoniano le tante iniziative promosse, ultima ma non l’ultima,il fitto programma d’iniziative organizzato dall’ assessorato provinciale alla cultura in collaborazioni con altri enti ed istituzioni operanti sul territorio per la XIV^ Settimana della Cultura, e i consensi che esse riscuotono nei diversi settori della società e in particolare tra i giovani, sempre più frequentemente coinvolti e motivati. Sarebbe, quindi, auspicabile, gradito e utile che attorno a queste volontà e a queste scelte ci fosse l’attenzione, il sostegno e l’incoraggiamento dei livelli istituzionali preposti alla gestione unitaria e non particolaristica della politica culturale del nostro Paese. Certo che lo spirito di questa lettera sarà colto nei suoi reali significati e scopi, l’occasione è gradita per porgere vive cordialità”.