Rubygate punto a sfavore di Berlusconi

Non solo “spettava” alla Procura di Milano indagare sull’allora premier Berlusconi per un reato di natura “comune”, senza trasmettere gli atti al tribunale dei ministri, ma era “costituzionalmente obbligata” ad agire in questo modo.

Così la Consulta, nelle motivazioni con cui ha bocciato nel merito il conflitto sollevato dalla Camera in relazione al processo Ruby, che vede Berlusconi accusato di concussione per aver sollecitato alla questura di Milano il rilascio della ragazza fermata per furto.