Lega Nord, il Trota toglie il disturbo

Renzo Bossi si dimette da consigliere regionale della Lombardia. “Senza che nessuno me l’ha chiesto faccio un passo indietro in questo momento di difficoltà, do l’esempio”, dice a Tgcom24. “Sono sereno e ho fiducia nella magistratura -aggiunge-, anche se non sono indagato”. “E’ giusto e opportuno farsi da parte, sono sereno e so benissimo cosa ho fatto”, ha concluso.

 “Spero che la magistratura possa dare delle risposte alle domande che oggi ci si pone”, ha proseguito Renzo Bossi a Tgcom24. “Sono sereno, so cosa ho fatto e soprattutto cosa non ho fatto e non sono indagato. In consiglio regionale negli ultimi mesi ci sono stati avvenimenti che hanno visto indagate alcune persone. Io non sono indagato, ma credo sia giusto e opportuno fare un passo indietro per il movimento”.

“Ha fatto bene a dimettersi. Erano due mesi che mi diceva che era stufo di stare in regione”, ha detto Umberto Bossi, uscendo dalla sua abitazione a Gemonio, commentando le dimissioni del figlio. “Espulsioni? Poi vediamo”, ha aggiunto a proposito di chi è coinvolto nei fatti emersi dall’inchiesta.

 “Le dimissioni di Rosy Mauro? Vale lo stesso ragionamento che ha fatto Renzo Bossi. E’ un gesto di responsabilità, difficile, ma che aiuta il movimento a superare una fase del genere”. Così Roberto Calderoli risponde a chi gli chiede se “sia auspicabile un passo indietro da parte della Mauro dalla vicepresidenza del Senato”.