Confindustria Tolmezzo chiede Regione regole certe Taglio Bosco

“Ma se gli austriaci sono così interessati al nostro patrimonio boschivo in area montana al punto tale da rendere economicamente conveniente il loro acquisto in loco di quantità rilevanti di ettari di terreno boschivo e tutte le fase operative di gestione – dal taglio del tronco fino alla vendita del prodotto finito – perché allora, mi chiedo, noi imprenditori del posto ci stiamo lasciando sfuggire questa opportunità?”.  E’ da questa domanda-provocazione che il capo della Delegazione di Tolmezzo (Ud) di Confindustria Udine, Federico Gollino, si è mosso verso gli uffici competenti della Regione con l’obiettivo di creare i giusti presupposti per una crescita di carattere culturale prima ancora che industriale dell’imprenditoria del settore boschivo dell’area montana.  “Abbiamo trovato – spiega Gollino – nella Direzione centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali della Regione un interlocutore attento, competente e propositivo riguardo alle nostre istanze. Va dato atto al direttore Rinaldo Comino di avere recepito i nostri ragionamenti volti a promuovere proposte legislative e regolamentari  improntate ai principi  della sburocratizzazione della selva di norme e di atti amministrativi che sono una delle vere cause per cui non c’è ritorno a gestire in loco la risorsa del bosco”.  Tenuto conto che diversi aspetti di semplificazione dipendono comunque da normativa forestale nazionale o da normativa ambientale che esulano dalle competenze della Regione, ma sulle quali a livello nazionale si stanno avviando i lavori di semplificazione per il settore della filiera foresta legno, tra Delegazione di Tolmezzo e Regione FVG si è avviato un confronto per contribuire ad arrivare all’approvazione di un regolamento “che – continua Gollino -, se recepisse almeno in parte le migliori prassi, tecniche e amministrative, dei territori a noi contermini, vedi Austria e Slovenia, unitamente ad iniziative volte ad una adeguata incentivazione alla meccanizzazione del settore e alla formazione del personale, potrebbe dare impulso al rilancio dell’economia locale e a un salto di qualità di tutta la filiera del legno come da noi auspicato da diverso tempo”. L’approvazione a livello nazionale di normativa di semplificazione del settore dovrà poi dare l’avvio ad una nuova fase di semplificazione anche su scala regionale.  “Sono convinto – conclude Gollino – che, così facendo, la nostra imprenditoria locale dimostrerà anche ai più scettici di essere  attrezzata materialmente e culturalmente per poter gestire i Piani economici onnicomprensivi di taglio boschivo e di sistemazione/manutenzione di vaste aree boschive per periodi lunghi”.