Carabinieri Tarvisio bloccano cinese che alterava slot machines per facili vincite

Manipolava e forzava le slot machines garantendosi quotidianamente vincite e guadagni ma alla fine anche per lui è arrivato il “Game over”. A porre fine alle facili vincite di un cittadino cinese di 36 anni, Haijun Liu, residente a Remanzacco (Ud), sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tarvisio (Ud), comandata dal Capitano Massimo Soggiu. I Militari dell’Arma, al termine di una mirata e serrata attività di indagine coordinata dal procuratore capo della Procura della Repubblica di Tolmezzo (Ud), dottor Giancarlo Buonocore, hanno accertato la responsabilità del cittadino cinese in merito a ripetuti episodi di vincite artificiose e irregolari. Gli indebiti guadagni del Liu si traducevano in danno per i gestori degli apparati, dei singoli bar e sale giochi che ospitavano le slot machines, nonché di tutti gli altri ignari giocatori. Veniva, infatti, praticamente azzerata o comunque ridotta di molto la potenziale percentuale di vincita (basata correttamente sulla ciclicità delle puntate). L’indagine dei Carabinieri, partita da Tarvisio (Ud), dove il Liu era stato sorpreso con le mani nel sacco mentre forzava gli apparati per garantirsi illeciti bonus, ha interessato diverse località della provincia di Udine. Saranno ora al vaglio del Militari dell’Arma i numerosi accessi ai locali pubblici effettuati dallo scorretto giocatore, accusato di frode informatica, tra l’altro gestore lui stesso di una sala giochi a Remanzacco. Saranno esaminati documentazioni e materiale acquisito a seguito di alcune perquisizioni che hanno interessato anche una sala giochi della città di Udine. Le indagini sono tutt’ora in corso e puntano ad accertare se quello scoperto dai Carabinieri di Tarvisio possa considerarsi un caso isolato o se, alle spalle del cittadino cinese Liu, operi un vero e proprio sodalizio criminoso.