Usa 2012, en plein di Mitt Romney

Questo è il martedì che può chiudere davvero la partita. L’ex governatore del Massachusetts, già favoritissimo, ha fatto un tris che non lascia margini di dubbio. Ha vinto le primarie repubblicane che si tenevano nel Wisconsin, nel Maryland e nel District of Columbia che contiene la capitale federale, Washington. Delle tre è la vittoria nel Wisconsin la più importante perché è uno di quegli Stati di “colletti blu” che possono fare la differenza a novembre quando la sfida sarà contro Barack Obama. E perché il Wisconsin era l’unico Stato dove si era battuto con una certa convinzione il rivale Rick Santorum.

L’elettorato repubblicano sta voltando le spalle ai candidati senza chance. Santorum lo ha sentito e ultimamente ha fatto quel che fanno spesso gli outsider. Ha perso la calma, ha cominciato ad aggredire e insultare giornalisti. E’ la sindrome dei nervi a fior di pelle che spesso segnala l’inizio della fine per un candidato, quando lo stress di una campagna massacrante si somma all’inesperienza. Ora Romney può finalmente dedicarsi al lavoro vero, cercare di rendere plausibile anche una vittoria contro il presidente.