Palermo, Idv abbandona il Pd e Ferrandelli rimane solo

Due settimane dopo le primarie del centrosinistra per il candidato sindaco, i destini di Pd da un lato e Idv e Sel dall’altro si separano. A causare la rottura definitiva in una vicenda fin dall’inizio tormentata è stata la decisione della segreteria provinciale del Pd di appoggiare Fabrizio Ferrandelli, uscito vincitore a sorpresa, e tra non poche polemiche, nella contesa del 4 marzo con Rita Borsellino sostenuta ufficialmente da tutta la coalizione.

Dura la reazione degli ormai ex alleati. La sinistra sceglierà un altro nome da schierare contro, fra gli altri undici candidati, Ferrandelli e Massimo Costa, sostenuto da PdL e Udc. “Abbiamo sempre lavorato all’unità del centrosinistra. A questo punto, però, non possiamo non accorgerci che mancano meno di sei settimane al voto, e quindi è il momento di prendere una decisione. Non possiamo tradire i 30 mila palermitani che hanno partecipato alle primarie”, ha spiegato Enzo Di Girolamo, segretario provinciale del Pd di Palermo. Da Di Girolamo e dalla segreteria nazionale e’ arrivato un appello alle altre forze di centrosinistra a “evitare strappi”.

Il segretario provinciale, ha spiegato Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Pd, “ribadisce un principio non derogabile. Il risultato delle primarie, convalidato dall’organismo di garanzia, non può che essere il punto di partenza per costruire la coalizione del centrosinistra”.

Ma l’appello è caduto nel vuoto. “La decisione del Pd di sostenere Fabrizio Ferrandelli decreta la spaccatura del centrosinistra”, ha annunciato il segretario provinciale di Italia dei valori, Pippo Russo. “Ci eravamo appellati insieme – Idv, Sel, Verdi e Federazione della Sinistra-Prc – perché si trovasse una convergenza su un nome terzo per la massima unità possibile nella coalizione. A questo punto faremo un nostro percorso e al più presto ci riuniremo per indicare una candidatura alternativa a Ferrandelli”, ha preannunciato.

Ora le altre forze si sono date 24 ore di tempo per scegliere un altro candidato. “A questo punto, come aria vasta che comprende Sel, Italia dei valori, Federazione della sinistra-Prc, Verdi e i movimenti civici, compreso quello di Rita Borsellino, Un’altra storia, lavoriamo a una proposta unitaria”, ha spiegato il segretario di Sel, Sergio Lima.