Maratonina di Udine e Bavisela stringono un patto

Udine e Trieste saranno più vicine grazie alla corsa. La Maratonina di Udine e la Bavisela infatti si sono ritrovate per stringere un accordo di collaborazione che porterà a sviluppare le due mezze maratone, ma che vuole simboleggiare anche un’unione e una vicinanza in senso lato. Entrambe le corse infatti, la Bavisela a maggio e la Maratonina a settembre, sono due gare molto sentite, non solo dai professionisti del podismo ma da tutti coloro che accolgono con favore le manifestazioni, assiepandosi lungo le transenne per applaudire i corridori. Due iniziative che, distinte, si fanno portatrici di valori importanti, come l’impegno, il rispetto, la voglia di fare sport tutti insieme, senza distinzioni. Da quest’anno l’impegno si fa ancora più concreto perché le due associazioni che organizzano le gare si sono unite per creare un network per far crescere le due manifestazioni. Ma c’è di più: perché sarà organizzata una staffetta speciale che il 5 maggio, il giorno prima della Maratona d’Europa che porta da Gradisca a Piazza Unità d’Italia, attraverserà tutta la nostra Regione per ricordare i 36 anni dal terremoto che devastò il Friuli nel 1976. Una corsa simbolica a tappe che partirà da Gemona del Friuli, dal Duomo, passerà per Piazza Libertà a Udine e Gradisca d’Isonzo per concludersi proprio in Piazza Unità d’Italia. L’ultima frazione sarà affidata al campione carnico Venanzio Ortis. “L’organizzazione della staffetta da Gemona – sottolinea il presidente dell’Amu Paolo Bordon – mette in luce come anche i momenti tristi possano portare alla reazione e allo sviluppo, com’è stato in Friuli. Lo sport è simbolo di questi concetti e quindi niente di meglio che organizzare una corsa che sia simbolo della solidarietà nata da una tragedia, dalla quale la nostra terra ha saputo rialzarsi.” L’accordo fra le due kermesse è stato fortemente voluto dai due presidenti che hanno voluto sottolineare l’importanza del “patto”. Tanto che in futuro si vorrebbe coinvolgere anche le vicine Austria e Slovenia per sviluppare una rete di corse podistiche che vada al di là dei confini, una sorta di “Mittelcorsa”. “E’ un segnale importante e positivo la collaborazione fra queste due realtà che vogliono superare le logiche del campanile e trovano un’adesione spontanea e totale nei valori dello sport – continua Bordon -. Siamo certi che in nome di questi valori e di una rinnovata amicizia i due sodalizi inizieranno un percorso di fattiva cooperazione che sicuramente porterà risultati importanti”.