La Fiat non può fare quello che vuole

“O la Fiat resta in Italia ed è produttiva o deve trovare delle risorse. Una impresa deve essere produttiva e fare lavoro. La Fiat non è libera di fare quello che vuole, come tutti i cittadini, i lavoratori che fanno parte di un paese, deve assumere comportamenti responsabili. Ma se il presidente e l’Ad mi dicono che hanno intenzione di mantenere gli impegni previsti io devo credergli”. Lo ha sostenuto il ministro del lavoro Elsa Fornero.

“Fiat ha fatto grande questo Paese, cosi come il Paese l’ha fatta grande e sono sicuro che questo continuerà a essere il patrimonio per il futuro se il grande gruppo si ricorderà quanto impegno, talento e sudore degli italiani hanno contribuito a renderla grande”. Così il Premier Mario Monti, tra gli applausi, nel suo intervento al Concerto conclusivo delle celebrazioni di Italia 150 a Torino. “E se gli italiani – ha aggiunto – pur fieri di guardare al loro passato, avranno presente che nel presente e men che meno nel futuro si può pensare di avere diritto al mantenimento di un’impresa, in un mondo che è aperto, competitivo, nel quale dobbiamo tutti renderci efficienti e attraenti, altrimenti non solo non manterremo ciò che sentiamo italiano ma non saremmo grandi proponenti della localizzazione delle imprese”.