Milano, palcoscenico della Scala pericoloso per i lavoratori

L’Asl interviene chiedendo un incontro urgente con il sovrintendente Stéphane Lissner per affrontare il problema della sicurezza in modo più sistematico. Scatta l’allarme dopo gli episodi accaduti negli ultimi mesi.

È la direttrice dello Psal (Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) Susanna Cantoni a sollecitare ufficialmente in una lettera un vertice col numero uno scaligero “per avviare un confronto e mettere a fuoco, nel rispetto dei rispettivi ruoli, le modalità con cui rendere più efficace l’attività di prevenzione nel teatro”. Il problema riguarda sia le scenografie sia il palcoscenico, sostiene la Cantoni, che aggiunge. “I casi si sono ripetuti nell’ultimo anno e sono stati segnalati dalle Rsa: gli interventi dell’Asl hanno determinato verbali di prescrizione o contravvenzione per violazione della sicurezza, 2 mila euro per l’ultimo episodio, ma la nostra sensazione è che questi problemi si stiano intensificando. Ci sembra arrivato il momento di non accontentarsi più di interventi tampone, ma di affrontare la questione in modo più organico”. Ecco dunque la richiesta di un incontro con Lissner, che non potrà essere fissato prima di mercoledì per l’assenza da Milano del sovrintendente.

Fermo restando che, secondo la Cantoni, non è affatto in gioco la chiusura temporanea del teatro, i problemi da considerare sono legati alle scenografie dei singoli spettacoli. “Le protezioni rispetto alle cadute sono insufficienti — spiega la dirigente — In alcuni allestimenti si sono verificati dislivelli tra un pezzo e l’altro delle scenografie, per cui il pericolo di crolli è sempre in agguato”. Insomma, secondo l’Asl la Scala sottovaluta i rischi. “Sono tutti incidenti che denotano scarsa attenzione nei confronti della sicurezza”.