La Fondazione Cr Trieste toglie soldi ai triestini per darli alle banche

La Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste? “Toglie soldi ai triestini per darli alle banche. Siamo alla nemesi di Robin Hood”. Alessia Rosolen e Francesco Cervesi, rispettivamente consigliere regionale e provinciale di Un’Altra Regione, mettono nel mirino la Fondazione Cr Trieste “e il presidente Paniccia, cui viene concessa una libertà d’azione sconfinata.  Dopo aver staccato un assegno da 26 milioni per la ricapitalizzazione di Unicredit, riapre il portafogli e concede generosamente 17 milioni a Mediocredito. L’aspetto più curioso, è costituito dal fatto che Paniccia è presidente sia di Fondazione Cr Trieste, che di Mediocredito. In pratica, ha girato soldi da un conto all’altro, ma li controlla sempre lui. È normale? Ed è logico che lo stesso Paniccia presieda anche Acegas?”.

Rosolen, che annuncia un’interrogazione “urgente” in Regione, prosegue. “La Fondazione nasce con l’obiettivo di sostenere e promuovere lo sviluppo economico e sociale di Trieste. Soprattutto in questo momento di crisi, dovrebbe rivestire un ruolo determinante per restituire slancio e competitività al capoluogo regionale. E invece? Cosa fa? Operazioni di finanza creativa? Gioca spostando le risorse da un conto all’altro?”. Rosolen rileva infine che “la gestione decennale di Acegas, da parte dello stesso Paniccia, non ha prodotto risultati postivi per la città, che prosegue nel suo sonnacchioso e inesorabile declino. Eppure, quelli che da anni somministrano dosi pesanti di cloroformio, restano ai posti di comando, come se a qualcuno andasse bene così. In economia come in politica, l’obiettivo sembra spegnere qualunque scintilla di speranza”.