La rivolta dei napoletani contro il Pdl

Alta tensione nel capoluogo partenopeo dove nella mattinata di martedì un gruppo di precari rientranti nel progetto Bros hanno occupato la sede napoletana del PdL in piazza Bovio. È intervenuta la polizia che ha condotto in Questura alcune decine di persone per procedere all’identificazione. All’uscita dall’edificio dei manifestanti si sono registrati momenti di tensione. 44 persone sono state denunciate per invasione di edificio e resistenza a declinare le generalità.

Dopo avere occupato la sede regionale del PdL i disoccupati si sono spostati in presidio a piazza Municipio, davanti a palazzo San Giacomo dove risiede l’amministrazione comunale. Ma, prima, quando ancora si trovavano presso la federazione del Popolo della libertà la tensione tra i manifestanti e polizia è salita fino a degenerare in tafferugli, secondo quanto riferito da una portavoce del movimento. Una cinquantina di manifestanti sono stati condotti in Questura per essere identificati e successivamente denunciati in stato di libertà.

“Una cinquantina di noi è stata identificata e denunciata per l’invasione della sede del PdL e esserci rifiutati di dare le nostre generalità alla polizia”, spiega una portavoce ai media locali. I disoccupati sono stati poi rilasciati e si sono spostati davanti a palazzo San Giacomo. “Avevano chiesto un incontro ai massimi esponenti del PdL e ci è stato rifiutato. Siamo delusi, vorremmo un dialogo con tutte le forze politiche di questa città”.