Lecco – Milano, in bici alla scoperta del ponte ferroviario dismesso

Domenica 4 Marzo, sul ponte ferroviario dismesso tra Calolziocorte e Olginate, tratta Milano–Lecco, verrà celebrata la 5a Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, promossa dagli Assessorati alla Mobilità e Trasporti e al Turismo della Provincia di Lecco.

Per l’occasione la Provincia di Lecco, in stretta collaborazione con Fiab-Leccociclabile, ha organizzato un’escursione in bici lungo la strada alzaia che costeggia il fiume Adda alla scoperta del ponte ferroviario dismesso; sono inoltre previsti un incontro di presentazione dei lavori di recupero del ponte per fini ciclopedonali e una visita alla Chiesa e al Convento del Lavello.

L’inizio dei lavori di recupero del ponte, programmati in primavera, permetteranno di collegare le due sponde dell’Adda tra Calolziocorte e Olginate; il recupero della struttura, strategicamente importante per la valorizzazione turistica del territorio, garantirà la completa percorrenza ad anello della ciclopedonale del lago di Garlate, essendo in fase di realizzazione anche gli interventi mancanti, nel tratto di Rivabella tra Lecco e Vercurago.

Gli interventi fanno parte del Progetto Integrato d’Area, presentato dal Parco Adda Nord a valere sul POR Bando Asse 4, che ha visto il coinvolgimento della Provincia di Lecco nel coordinamento dei Comuni per la definizione degli interventi di riqualificazione dell’alzaia lungo l’Adda da Lecco a Milano.

Nel dettaglio, il programma della giornata prevede alle ore 9 la partenza in bicicletta da Lecco (ritorvo in Piazza Era a Pescarenico) per proseguire sulla ciclopedonale dell’Adda e del lago di Garlate, fino a raggiungere Calolziocorte in località Lavello presso il Monastero di Santa Maria del Lavello. In prossimità del ponte ferroviario attualmente dismesso, verso le ore 10.30, i funzionari della Provincia di Lecco presenteranno i progetti per il recupero del ponte ferroviario. In caso di maltempo la presentazione si svolgerà presso la Sala Conferenze del Monastero di Santa Maria del Lavello (Via Padri Serviti 1 a Caloziocorte).

Al termine della presentazione ci sarà la visita alla Chiesa e al Convento del Lavello accompagnati dalle Guide dell’Associazione Culturale Tracce (la visita durerà  circa 1 ora e 15 minuti). Gli interessati all’escursione in bici e/o alla visita guidata dovranno comunicare la propria adesione all’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica di Lecco (tel. 0341/295720 e-mail [email protected]) oppure solo per l’escursione in bici e-mail [email protected] ).

Per motivi di sicurezza i partecipanti all’escursione in bici dovranno versare una quota di 3 euro a copertura delle spese di assicurazione RC e infortuni. La quota andrà versata in loco, prima della partenza.

L’Assessore alla Mobilità e Trasporti Franco De Poi commenta: “ai fini ciclabili e di mobilità alternativa ritengo sia importante il recupero dei vecchi tracciati specie ferroviari, in quanto possono rappresentare una valida alternativa alla mobilità in chiave moderna ed ecocompatibile. Il recupero inoltre può valorizzare la sinergia con il sistema turistico, sensibilizzando anche le nuove generazioni verso questa nuova prospettiva assolutamente necessaria per costruire ad un futuro migliore, auspicando una riduzione dell’inquinamento e migliorando la qualità dell’aria, con l’opportunità di riscoprire forme di aggregazione che si sono perse negli anni. Penso che il piacere di passeggiare in sicurezza su piste ciclabili e percorsi attrezzati rappresenta un’importante carta che l’Assessorato alla Mobilità e Trasporti debba spendere per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“Il potenziamento di infrastrutture come piste ciclabili, percorsi pedonali, strutture e servizi per la navigazione, che completano ed arricchiscono il sistema di viabilità alternativa a quella stradale all’interno del Sistema Turistico del Lago di Como, è un obiettivo che stiamo perseguendo con diversi progetti – precisa l’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Fabio Dadati –  L’iniziativa che abbiamo programmato il 4 marzo quindi si muove in questa direzione. Con l’Assessorato alla Mobilità collaboriamo in questo senso consapevoli dell’importanza di concentrare le forze per obiettivi comuni come quello volto a valorizzare la mobilità sostenibile anche a fini turistici. È in quest’ottica che ci siamo mossi con i Comuni della Provincia per definire un progetto complessivo  che è stato poi presentato dal Parco Adda Nord sul Bando Asse 4 e di cui l’intervento del ponte fa parte”.

“Ciclovie e ciclopedonali al posto di ex strade ferrate dimenticate……… ben vengano! – commenta Lodovico Cameroni, Responsabile di Fiab Lecco – Leccociclabile –  In Italia sono più di 6400 i Km di tracciati ferroviari in abbandono; di questi, ad oggi, sono stati recuperati 1500 Km, 197 dei quali in Lombardia. Il recupero dei sedimi ferroviari dismessi, degli argini dei fiumi e delle alzaie dei canali che vengono trasformati in percorsi riservati alla “mobilità dolce”, chiamati anche “green way”, sono una nuova e necessaria pratica per la salvaguardia e tutela del territorio. Come non accogliere con plauso, ed elogiare tutte quelle Amministrazioni pubbliche, siano esse comunali, provinciali o regionali che si spendono nel progettare e investire fondi per la loro riqualificazione? Leccociclabile, associazione ciclo ambientalista che aderisce alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ed opera su tutto il territorio nazionale per la promozione della mobilità sostenibile urbana ed extraurbana, con il suo progetto “Bicitalia – Realizzazione di una rete nazionale di percorribilità ciclistica”, ha individuato da tempo, proprio nel recupero delle ferrovie dismesse, negli argini ed alzaie dei corsi d’acqua, le risorse e infrastrutture già esistenti e disponibili per la realizzazione di questo progetto. Benvenuto quindi il recupero del ponte ferroviario dismesso tra Calolziocorte e Olginate, di cui domenica 4 marzo, con una biciclettata in suo onore, andremo a presentare gli imminenti lavori. Leccociclabile ringrazia pertanto l’Assessore De Poi e tutti i tecnici della Provincia che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Siamo assolutamente certi che, una volta terminato il recupero, tutto il territorio ne trarrà beneficio sia a livello d’immagine che economico-turistico”.