Adriano Celentano verrà oscurato nel programma di Michele Santoro

Non c’è pace per il Molleggiato. “Se non vedo il testo di Celentano, non lo mando in onda”. Lo dichiara Sandro Parenzo, patron del polo televisivo di emittenti locali Mediapason che trasmette Servizio Pubblico di Michele Santoro, dove giovedì sera è previsto un intervento di Celentano. “Non possiamo rischiare risarcimenti milionari – prosegue -. Non lo manderanno in onda venti emittenti che trasmettono il programma. Siamo al buio – spiega ancora Parenzo -. Non si sa nulla dell’intervento di Celentano. Santoro non vuole dirci nulla di questa intervista. Ci mandino il testo, oppure ci diano una fidejussione, altrimenti l’intervento non andrà in onda. Manderemo in onda Servizio pubblico e quando ci sarà Celentano lo oscuriamo”.

“La Rai dovrà pagare cinque milioni per aver criticato la Fiat – spiega l’editore riferendosi alla sentenza che ha condannato l’azienda pubblica a risarcire il Lingotto per un servizio andato in onda su Annozero -. E se domani venisse fuori qualcosa contro la Rai? E se la Rai poi ci fa causa, chi paga?”. Parenzo spiega quindi che “l’intervento di Celentano, se le cose non cambieranno, non andrà in onda su Telelombardia in Lombardia, su Antenna 3 in Veneto e su tutti le altre emittenti sul canale 10 del digitale terrestre, che sono venti”.

Michele Santoro smorza comunque le polemiche. “Ho cercato a lungo Sandro Parenzo perchè fosse lui direttamente a chiarire il senso delle sue parole, anche perchè siamo onorati di ospitare una sorpresa di Adriano Celentano e abbiamo il massimo rispetto sia della sua libertà sia della sua grandezza di artista”. Il conduttore, infatti, sottolinea. “Sono fermamente convinto che volesse soltanto protestare in maniera paradossale per l’abnormità della sentenza che ha condannato la Rai e Corrado Formigli, visto che i nostri accordi, per scelta di Parenzo e mia, non prevedono nessuna forma di controllo preventivo essendo noi legalmente responsabili di ciò che va in onda”.