Sindaci italiani e greci uno accanto all’altro nel nome del popolo ellenico

La data ancora non c’è, ma è subito dopo il 24 febbraio che le fasce tricolori d’Italia che hanno aderito o aderiranno al Movimento “Magna Grecia” partito da Baronissi e Cava de’ Tirreni incontreranno ad Atene i colleghi dell’Ellade.

“Ho parlato al telefono stamane con diversi colleghi di città vicine ad Atene – dichiara il sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello – fra cui Apostolos Kimisis, segretario generale della confederazione di Comuni greca equivalente all’Anci in Italia. La macchina del coordinamento si è attivata, insomma, e sicuramente dopo il 24 febbraio sapremo la data di questa Assemblea Generale dei Sindaci italiani e greci uniti per sostenere il popolo ellenico”.

Si chiama “Movimento dei Sindaci per il Popolo greco”. E’ il “manifesto” con cui il sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello, dopo aver simbolicamente devoluto la sua indennità da primo cittadino, chiama a raccolta i colleghi degli oltre 8mila Comuni d’Italia per estendere e consolidare il fronte di sostegno all’Ellade.

La lettera è stata inviata al Premier Mario Monti, al primo ministro greco Lukas Papademos (attraverso l’Ambasciatore greco in Italia Michael Cambanis), al presidente nazionale dell’Anci Graziano Delrio ed al collega campano Vincenzo Cuomo.

Questi i primi destinatari della nota firmata da Moscatiello, inoltrata anche a Gianni Korinthios, presidente della Comunità ellenica in Campania, e Sotiris Ntouros, sindaco della città greca Acharnes, un Comune montuoso di 170mila abitanti distante 10 km da Atene e membro di una federazione ellenica costituita da circa 40 Comuni.

“L’iniziativa denominata “Magna Grecia” è un movimento che parte dal basso, dai Sindaci: primi interpreti dei bisogni dei cittadini – scrive Moscatiello – Come ha sottolineato, in più circostanze il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono i Comuni – le antiche Polis – la spina dorsale di un Paese, le solide fondamenta di un tessuto connettivo sociale ed economico. Quei Comuni che, nel tempo, sono sempre stati la leva della coesione identitaria di un popolo e che hanno sempre avuto un ruolo da protagonisti nelle fasi più delicate della costruzione democratica dell’Italia e dell’Europa. Lo sforzo comune dell’Europa, adesso, va commisurato al valore inestimabile della storia greca. Glielo dobbiamo, perché siamo ciò che siamo grazie alla filosofia, alla scienza, al teatro, alla poesia, alle arti nate in questa terra. Dev’essere l’Europa, stavolta, il primo mecenate della Grecia”.

L’avvio del movimento dei sindaci di Baronissi e Cava de’ Tirreni è stato seguito con interesse dalle Tv e dai quotidiani ellenici. A darne notizia, sabato scorso, la televisione Alpha, con il corrispondente a Roma Teodoro Andreadis, che ha raccolto l’intervista telefonica a Giovanni Moscatiello sulla vicenda.

Il servizio: (http://www.comune.baronissi.sa.it/index.php?action=index&p=386&art=83)

“Abbiamo registrato negli ultimi giorni una risposta di stima ed affetto da tanti sindaci ellenici – conclude Moscatiello – felici ed entusiasti dell’iniziativa. Sono pronto ad andare anche in Grecia, al fianco dei nostri colleghi ellenici. E’ una lezione di civiltà, questa, che stiamo dando all’Europa intera e dobbiamo continuare a consolidare il movimento sino a quando l’Eurogruppo non avrà stilato un piano coerente per il salvataggio della Grecia”.