Le prugne di Terranova De.c.o. ancora protagoniste dello sviluppo

“Piccole delizie crescono”  è il caso di dire. Ci riferiamo alle pregiate Prugne di Terranova a marchio De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine) che in pochi anni sono diventate esempio emblematico di livello regionale e nazionale in termini di sviluppo locale integrato. Infatti  grazie all’amministrazione comunale che ha creduto nel percorso di marketing a partire dall’istituzione del marchio De.c.o., dal 2007 ad oggi numerosi sono stati i successi di questo prodotto che porta con se, in Italia e all’estero, il nome di Terranova. Ne va orgoglioso il sindaco Salvatore Foti: “Un successo che ha consentito la istituzione della filiera specifica e di far si che Terranova diventasse oltre che la città del SS. Crocifisso anche la città delle Prugne, a partire dalla cinquecentesca tradizione delle “pruna dei frati”. Si è creata economia positiva se si pensa che si estirpano gli agrumi non più redditizi e si impiantano le nostre susine.  Abbiamo creduto ed investito nel progetto integrato di sviluppo e nel marchio De.c.o., quello vero ed efficace,  affidandoci a tecnici competenti e di alta professionalità, tramite i quali un prodotto quasi anonimo e in via di estinzione è diventato punto di riferimento delle De.c.o. in Italia, conferendo un immagine positiva alla Calabria ed alla provincia di Reggio Calabria. Abbiamo aderito pertanto recentemente anche ad “Expodeco – Salone delle identità territoriali”, ovvero alla fiera nazionale dei comuni e dei prodotti identitari che si terrà a novembre alla Fiera di Genova: abbiamo voluto che Terranova fosse il primo comune italiano ad aderire”.

Rosario Previtera, agronomo ed esperto De.c.o., coordinatore del progetto deco di Terranova e di altri comuni calabresi nonchè del circuito Calabriadeco.it che annovera i veri prodotti a marchio De.c.o., sostiene con forza che “La De.c.o. è un percorso di  crescita serio e con basi tecniche e scientifiche. Sono centinaia in Italia ed in Calabria i comuni che si sono improvvisati con delibere di consiglio spesso contro legge che parlano a torto di prodotto tipico, di qualità e di certificazione oppure che si propongono con semplici e fuorvianti convegni che lasciano il tempo che trovano. Occorre invece rigore tecnico e scientifico oltre che capacità da parte delle amministrazioni e delle attività imprenditoriali di agire in termini di marketing territoriale. Oggi la cooperativa “Terranova” oltre a ottenere il prodotto fresco in estate produce anche la confettura e le prugne secche lavorando così tutto l’anno. E addirittura in via sperimentale si sta procedendo alla realizzazione dei cosmetici a base di bucce di prugne di Terranova, ricche di antiossidanti e con proprietà antiradicaliche. Una filiera dunque completa che contribuisce a generare indotto reale e a conferire  il giusto lustro al comune di riferimento. Il paniere dei prodotti De.c.o. reali sta ottenendo i primi risultati anche con l’e-commerce su Calabriadeco.it e l’Expodeco proposto dall’Accademia delle imprese europea potrà contribuire ad accrescere questo potenziale”. Ed a conferma della bontà del progetto De.c.o. attivato dall’amministrazione guidata dal sindaco Foti,  il comune di Terranova S.P. e le sue prelibate Prugne De.c.o. sono state oggetto addirittura di una tesi di laurea presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’università di Bari. E prossimamente, faranno parte dei prodotti identitari selezionati per gli abbinamenti cibo-vino al Vinitaly  2012.