Gabriele Sandri merita giustizia piena

Pietro Minardi (Obiettivo Cambiamento) ed Aldo Sciacca (Movimento Progressisti Italiani) in una dichiarazione in esclusiva, chiedono giustizia per Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso da un agente della Polstrada. “Nei tribunali di tutta Italia, troviamo capeggiare una “simpatica” scritta: “la legge è uguale per tutti”. Questa espressione racchiude in se uno dei principi cardine della Costituzione italiana, ossia il principio di eguaglianza (art.3). Il tema della giustizia costituisce uno dei grandi problemi “storici” di questo Paese. Infatti, fra tempi lunghi, tante volte ai limiti della prescrizione,  e la mancanza di coerenza fra sentenza e leggi, il popolo italiano si dice quasi sempre insoddisfatto della giustizia italiana. Francamente io, Pietro Minardi ed Aldo Sciacca ci riteniamo amareggiati dal fatto che Gabriele Sandri, non abbia avuto giustizia”.

Minardi e Sciacca osservano come “Luigi Spaccarotella è stato condannato a 9 anni e 4 mesi per l’omicidio di Sandri dalla Corte di Cassazione, la quale ha respinto il ricorso dei legali dell’ex agente della Polstrada. L’art. 575 del codice penale italiano recita: “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno [c.p. 32, 276, 295, 301, 306] (2)(3).” Ciò vuol dire che chiunque uccida qualcuno debba subire una condanna non inferiore a 21 anni. Se Spaccarotella, secondo i giudici, ha ucciso Sandri, perchè gli sono stati inflitti solo 9 anni e 4 mesi?”.

I due esponenti dell’associazionismo siciliano si interrogano su “come possono i cittadini italiani riacquistare fiducia nel sistema giudiziario italiano, di fronte a casi come questo? Tutto ciò non fa che aumentare la diffusione di luoghi comuni riguardanti malcostumi giudiziari ricorrenti e la mancanza di equità di giudizio. Per fermare tutto ciò, Obiettivo Cambiamento e il Movimento Progressisti Italiani chiedono una seria riforma della giustizia, che accorci i tempi di giustizia ed accentui l’equità e la coerenza nell’emissione delle sentenze. Bisogna dire basta a questo sistema malato! Bisogna dire basta alla ingiustizie! Bisogna dire basta ad un sistema che non funziona! Basta indulti e legittimi impedimenti, vogliamo una seria riforma della giustizia”.