A Rimini più di 20 milioni di danni all’agricoltura

La fase peggiore dell’ondata di maltempo che ha investito la Penisola da inizio febbraio è, ormai, alle nostre spalle.

I dati diffusi da Arpa martedì 14 febbraio stimano il territorio della provincia di Rimini come il più colpito a livello regionale. A detta di Arpa, in Alta Valmarecchia si sono accumulati 293 cm di neve (132 soltanto da venerdì 10 a domenica 12 febbraio).

La Provincia di Rimini è – e rimane – l’Ente maggiormente coinvolto nel far fronte a questa calamità naturale (attraverso il Servizio di Protezione civile), ma anche nella stima dei danni subìti, già iniziata ad emergenza in corso e tutt’ora in via d’aggiornamento.

“L’agricoltura è stata una delle attività produttive più colpite, in particolare il comparto zootecnico – ha commentato l’Assessore alle Attività produttive della Provincia di Rimini, Juri Magrini -; principale fonte di sostentamento nei territori montani dell’Alta Valmareccha, dove sono presenti circa 700 allevamenti”.

Il Servizio Provinciale Agricoltura ha provveduto tempestivamente ad informare gli Enti territoriali competenti (Comunità Montana Alta Valmarecchia, Unione dei Comuni Valle del Marecchia, Sindaci) e le organizzazioni dei produttori a ché facessero pervenire le segnalazioni dei danni legate al comparto agricolo, come previsto dalla legge. A tale riguardo, si invitano le aziende agricole a segnalare (qualora non lo avessero già fatto) i danni subìti, con particolare riferimento alle strutture, attraverso le proprie organizzazioni di categoria.

“Ad oggi, giovedì 16 febbraio – ha proseguito Magrini -, sono giunte oltre un centinaio di segnalazioni da parte delle imprese agricole di danni subìti, stimabili in 20 milioni di euro e sono già iniziati i sopralluoghi sul territorio da parte degli uffici competenti. Purtroppo alcune zone restano tutt’ora molto difficili, se non impossibili, da raggiungere e occorrerà ancora un po’ di tempo per avere un quadro esaustivo della situazione”.

La Provincia ha già inviato alla Regione Emilia-Romagna (Servizio Aiuti alle imprese) una prima relazione dei danni causati al settore agricolo dalle eccezionali precipitazioni nevose e avviato un rapporto d’aggiornamento in tempo reale sull’evoluzione degli accertamenti in corso.

I danni segnalati, nell’ambito della legge prevista sul Fondo di Solidarietà Nazionale, riguardano in particolare le strutture: fabbricati rurali (fienili, stalle, capanni per attrezzi); piantagioni arboree; scorte vive (capi bovini ed ovini, api) e scorte “morte” (fieno e foraggi, sementi, macchine e attrezzi agricoli).

“Oggi abbiamo tenuto un primo tavolo con gli Enti del territorio e le organizzazioni dei produttori – ha concluso Magrini -, c’è piena sintonia sul fatto che esista un margine di manovra per far sì che le imprese agricole possano accedere ad aiuti e facilitazioni atti alla ripresa delle attività, in particolare per quanto riguarda i danni strutturali”.