Festival Celelentano show

Esplode l’Ariston, arriva Celentano. Sirene fragore e boati, comparse che si accasciano al suolo e, quando tutto si placa, dal caos emerge lui. E’ il momento più atteso della prima serata del Festival. Il Molleggiato attacca “giornali inutili come Avvenire e Famiglia Cristiana, andrebbero chiusi definitivamente”, perché “si occupano di politica” invece che “di Dio e dei suoi progetti”, “non hanno idea di quanto può essere confortante per i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso. Famiglia Cristiana e Avvenire non la pensano così, per loro discorso di Dio occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite come le critiche che fanno a uno come Don Gallo – insiste il cantante – che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli ultimi. E di ultimi ce ne sono tanti, come gli operai che dall’8 dicembre stazionano giorno e notte al freddo e al gelo alla stazione centrale di Milano per protestare contro la cancellazione dei vagoni letto”. Ce n’è anche per la Consulta che ha bocciato i referendum abrogativi della legge elettorale. “Di Pietro, Parisi, Segni hanno raccolto un milione duecentomila firme che la Consulta ha buttato nel cestino. C’é qualcosa che non va: o è la Consulta che sbaglia o bisogna cambiare vocabolario”. Subito prima, Papaleo aveva letto che “la Costituzione italiana sancisce che il potere sovrano appartiene al popolo che esercita un potere pieno e indipendente”. E Morandi condivide. “Bocciando il referendum la Consulta ha tolto la parola ai cittadini”, dice il conduttore, inserendosi in un botta e risposta fra Celentano e Pupo che all’improvviso spunta dal pubblico simulando di contestare Adriano. Che mette sull’avviso il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. “Guardi che con queste cose che ha detto Morandi sulla Consulta io non c’entro niente, le ha dette lui”. E Morandi. “E’ vero, le ha scritte lui ma le ho dette io”. Adriano ne ha anche per il dg. “Ho capito perché si chiama Lei, perché vuole mantenere le distanze: anche con Michele Santoro… l’ha distanziato mica male”. Morandi commenta. “Anche lì non è stata una cosa molto bella”. E ancora Celentano. “Non dirai mica che la Rai censura?”.