Lo svuota carceri è diventato legge

Convertito in legge il decreto sulle carceri con 385 voti favorevoli, 105 contrari e 26 astenuti. La Camera dei Deputati ha approvato martedì sera. Il decreto carceri ”non è né un indulto mascherato, né una resa dello Stato alla delinquenza”, scrive il Ministro della Giustizia Paola Severino in un intervento pubblicato sul sito del ministero.

”Nessuna delle norme del decreto appare idonea ad attentare alle istanze di difesa sociale, così come da alcuni paventato”, rileva ancora il Ministro. ”Ho sentito a tal proposito i toni piuttosto accesi di chi, puntando il dito verso di me ha dichiarato che sarò responsabile di tutte la conseguenze di questo decreto – scrive il ministro – Ora, se con il termine responsabile si intendeva dire che sarò colpevole, bene devo dire che mi sento molto più colpevole delle morti in carcere per suicidio che delle conseguenze di un decreto che dovrebbe contribuire a salvare il carcere dallo stato di degrado in cui attualmente si trova”.

Ma non si placa la polemica. L’Italia dei Valori, annunciando con Antonio Di Pietro il suo “no” al decreto carceri, parla di ”provvedimento criminogeno” con il quale il Governo ”in nome della solidarietà, diventa correo dei delinquenti”.

Assoluta opposizione e voto negativo anche della Lega Nord i cui deputati sono scesi oggi in piazza davanti a Montecitorio in segno di protesta. Con il decreto carceri, ha detto in Aula il capogruppo in commissione Giustizia Nicola Molteni, il governo ”umilia i cittadini e fa venire meno la fiducia in una giustizia giusta” e ”pugnala alle spalle le persone per bene”.