Crotone, ridimensionamento aeroporto altro duro colpo ad una città già in ginocchio

Non si è ancora spento l’eco dello stupore e della preoccupazione per l’eliminazione dei treni a lunga percorrenza da e per il nord, Crotone non ha più alcun collegamento ferroviario diretto con il nord, che un’altra tegola di grossa dimensione targata declassamento aeroporto, si è abbattuta sulla testa dei crotonesi. Per decisione del Governo Monti, gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone sono stati dichiarati complementari e dovranno passare sotto la diretta gestione degli Enti locali.

Tradotto in cifre, una tale decisione equivale alla chiusura completa degli scali aeroportuali.

La reazione da parte dei rappresentanti istituzionali provinciali e regionali non si è fatta attendere nell’inviare comunicati stampa di condanna per la decisione del Governo. Il presidente della provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, si è rivolto al Prefetto Vincenzo Panico affinché convochi con urgenza un incontro con i Sindaci e le associazioni di categoria per discutere della difficoltà che vive l’aeroporto pitagorico di Crotone.

Sostegno al comunicato stampa di Zurlo è arrivato dal vice presidente dell’aeroporto Bruno e dal consigliere regionale del Pdl Salvatore Pacenza che si è anche rivolto alla deputazione nazionale ed al Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, d’intervenire sul caso aeroporto. Altri comunicati stampa saranno emessi nei prossimi giorni da parte di tutti i rappresentanti politici. Si convocheranno consigli provinciali e, forse, comunali per discutere dell’argomento. Qualcuno si recherà anche a Roma con l’intento d’incontrare qualche rappresentante del Governo nazionale e parlare del problema che investe l’aeroporto. È un film già visto in occasione dell’eliminazione dei treni a lunga percorrenza che, al momento, non ha prodotto nessun risultato positivo. I treni non sono stati ancora ripristinati. Ripetere lo stesso cliché da parte degli stessi protagonisti sarebbe a dir poco diabolico. L’onorevole Salvatore Pacenza, fa bene a chiedere alla deputazione calabrese, quindi alla senatrice Dorina Bianchi e all’onorevole Nicodemo Oliverio, d’interessarsi del problema declassamento aeroporto, ma si renda protagonista anche lui di un’iniziativa concreta insieme agli altri consiglieri regionali eletti nel territorio crotonese: Alfonso D’Attolo, Franco Pugliano (assessore all’ambiente), Emilio De Masi, Francesco Sulla. Fermarsi al solo sostegno di un comunicato stampa o inviarne altri, non produce l’effetto di far desistere il Governo da una decisione già presa. Occorre vestire i panni del difensore del proprio territorio a qualunque costo.

Crotone sta pagando già un prezzo molto alto in termini di disoccupazione. Continuare a crearne altra, eliminando quel po’ d’occupazione rimasta, significherebbe metastatizzare un’intera città.