Il Crotone non sa vincere nonostante il vantaggio iniziale

Terzo gol stagionale di Sansone, terza volta che il Crotone va in vantaggio per primo, da quando Drago siede sulla panchina, terza volta che non conquista la vittoria. Sarebbe stato un successo importante contro una formazione che aveva assoluta necessità d’interrompere la striscia delle quattro sconfitte consecutive (due in casa) per uscire dalla zona grigia dei play-out. Invece, un solo punto che smuove la classifica ma non sufficiente a risalire la classifica verso una più tranquilla posizione. Rimane la nota positiva di sapere andare in vantaggio per primi, indipendentemente dal valore dell’avversario.

Il tempo per annullare l’anomalia del gol subito dopo il vantaggio non manca. Se Drago riuscirà nell’impresa, sarà un finale di campionato eccellente per la sua squadra. Formazione pitagorica con una sola variazione rispetto alla precedente partita interna. Fuori Tedeschi e dentro Ligi a fare coppia con Vinetot al centro della difesa. In attacco il compito di scardinare la difesa locale affidata al duo Gabionetta, Sansone, con Calil a fare da trequartista. Mister Carboni si affida al nuovo arrivato Maccarone, un passato da serie A tra Inghilterra e Italia, per interrompere l’astinenza delle vittorie.

L’inizio è favorevole agli ospiti ben organizzati in difesa ed a centrocampo con il trio Florenzi, Loviso, Maiello. Ed è proprio quest’ultimo che al 14° consente a Sansone di segnare il gol del vantaggio con una mezza girata da dentro l’area grande. Il raddoppio poteva esserci al 26° se Calil avesse sfruttato meglio una disattenzione di Pelagotti e Stovini nell’area di rigore.

L’incontro è ben controllato dagli uomini di Drago che consentono in una sola occasione di rendersi minacciosi. È Maccarone che al 36° di testa manda il pallone a scavalcare Belec ma si infrange sulla traversa tornando in campo dove Migliore lo rinvia in angolo.

Nessun altra azione di rilievo fino al termine della prima parte dell’incontro. La ripresa, come facilmente intuibile, è meglio gestita dai locali che non intendono accumulare un’altra battuta d’arresto con la conseguenza che ne deriverebbe per la classifica ed il morale di tutta la squadra. Mister Carboni potenzia la spinta offensiva operando due sostituzioni: 13° dentro Brugman per Gallozzo, e Michedlidze in sostituzione di Coppola. Quattro minuti dopo è Drago che manda in campo Pettinari e fa uscire Calil apparso lento ed impacciato.

Il raddoppio per il Crotone poteva concretizzarsi al 22° se Gabionetta in ripartenza non l’avesse fallito dopo essere arrivato nei pressi di Pelagotti. Al 26° la svolta dell’incontro. Buscè porta l’Empoli in parità mandando dentro di testa il pallone proveniente da una rimessa d’angolo.

Lo scampato pericolo della sconfitta entusiasma gli azzurri che avrebbero potuto passare in vantaggio con Michedlidze al 28° se il pallone non si fosse stampato sulla traversa.

I rossoblù non stanno a guardare ed al 31° Pettinari tarda a colpire il pallone che avrebbe potuto insaccarsi per la seconda volta. Al minuto 34° è Belec a salvare la sua porta su Maccarone. Botta e risposta in pochi minuti che avrebbe potuto favorire il Crotone al 42° se l’arbitro non avesse annullato il gol a Pettinari. Un punto per parte che, al momento, non risolve i problemi di classifica alle due squadre.

Empoli      1

Crotone     1

Marcatori: Sansone 14° p.t. Buscè 26° s.t.

Empoli (4-4-2): Pelagotti, Vinci (Buscè), Mori, Stovini, Regini, Gallozzo (Brugman), Moro, Coppola (Michedlidze), Saponara, Tavano, Maccarone. All. Carboni

Crotone (4-3-2-1): Belec, Correia, Vinetot, Ligi, Migliore, Florenzi, Loviso, Maiello, Calil (Pettinari), Sansone (Ciano), Gabionetta. All. Drago

Arbitro: Dino Tommasi di Bassano del Grappa

Coll. Luca Segni di Roma 1 e Valentino Paiusco di Vicenza

Quarto giudice: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

Ammoniti: Saponare, Vinci, Correia, Maccarone, Pettinari,

Angoli:10 a3 per l’Empoli

Recupero: 1 e 3 minuti