A Casoria funerali economici a soli 2400 euro

Una nota agenzia di pompe funebri della provincia di Napoli con un “singolare” manifesto annuncia alla città di aver abbassato i prezzi dei funerali per “tendere una mano alle famiglie in questo particolare momento economico” che attraversa il Paese. Un’iniziativa che non è fine a se stessa ma che serve alla ditta come tentativo per battere pure la concorrenza che, negli ultimi tempi, si è fatta particolarmente agguerrita a Casoria.

Un funerale che prima costava anche più di 5-6mila euro (la vicenda tariffe legata al caro-estinto in città è finita, qualche mese fa, infatti, anche all’attenzione dei media nazionali) ora si paga poco meno del 50 per cento. Per un funerale con cassa per interro, comprese le spese per il disbrigo delle pratiche, viene offerto a 2400 euro. Una autentica offerta speciale.

La cassa di zinco per la tumulazione costa, invece, mille euro in più. “Rispetto alle tariffe del passato abbiamo fatto un grande passo in avanti – fanno rilevare alcuni cittadini – Speriamo però che i prezzi indicati sulla carta non subiscano poi di fatto variazioni”. Ma le tariffe si intendono per funerali cosiddetti standard mentre chi vuole un’auto più moderna o richiede anche macchine per il trasporto di fiori ovviamente è costretto a fare i conti con un prezzo più alto.

A Casoria, da qualche mese la concorrenza nel settore è agguerrita, tutta a favore, però, delle sfortunate famiglie che devono ricorrere ad una delle agenzie presenti in zona per organizzare il funerale di un proprio congiunto. Chi non si ferma alla prima ditta e si mette a speculare sul mercato, infatti, riesce a spendere anche sotto i duemila euro. Più o meno le stesse tariffe che da alcuni mesi vengono praticate anche a Casavatore e Arzano. In quest’ultimo comune, infatti, da quando sono presenti tre agenzie di pompe funebri, i prezzi oscillano tra i 1400 e i 2000 euro per i funerali con cassa per interro. L’amministrazione comunale, riprendendo una vecchia deliberazione del commissario prefettizio, alcuni mesi fa attuò anche un regolamento per disciplinare il tariffario che però nessuno ha mai rispettato. Ma la concorrenza ha sottoposto, comunque, il mercato ad un benefico regime di controllo dei prezzi.