Schedare i musulmani di Bologna

Tutti i consiglieri di maggioranza si alzano e abbandonano l’aula del consiglio comunale, sull’Aventino contro la proposta di Lucia Borgonzoni, consigliera della Lega Nord, che nel Giorno della memoria decide di proporre un censimento, di fatto una “schedatura”, degli islamici praticanti a Bologna.

Una proposta che già ieri l’assessore Matteo Lepore aveva stigmatizzato, via Twitter e non solo. “Sono senza parole, la Lega resti a casa”. Ma la consigliera del Carroccio va avanti lo stesso, e porta la sua domanda d’attualità all’attenzione del Question Time, stamattina a Palazzo d’Accursio. Così Pd, Sel e Idv, in aula per il Question Time, decidono di manifestare platealmente il loro dissenso, abbandonando in massa l’aula non appena la consigliera leghista prende la parola.

“Siete ridicoli, non sapete neanche cos’è la Costituzione” attacca la Borgonzoni nel suo intervento, trattenendosi a stento dall’usare parole forti contro la maggioranza, al punto che la stessa vicepresidente del consiglio comunale Paola Francesca Scarano, pure lei leghista, deve a un certo punto chiedere alla collega di “moderare il linguaggio”.

La proposta della Borgonzoni, che sulla scia della richiesta di una grande moschea da parte della comunità islamica ha chiesto alla giunta un censimento della popolazione di religione musulmana in città, solleva così un polverone a Palazzo d’Accursio. La Borgonzoni insiste: “Non cercate per forza il razzismo. L’accostamento tra il popolo ebreo, nel Giorno della memoria, e quello islamico, non ha alcun senso”.

Resta in aula l’assessore Lepore, che dopo aver chiarito che la giunta “non ha notizia né di progetti su una grande moschea, né tantomeno ha intenzione di creare piccole moschee nei quartieri”, riserva alla leghista una gelida risposta: “La sua richiesta di schedare gli islamici è sconcertante, e si commenta da sola”. Così come, aggiunge, la “sceneggiata cui siamo stati testimoni oggi”. Parole che per un attimo sembrano riferite al Pd, ma che l’assessore attribuisce alla veemenza della consigliera leghista.

Terminata la replica della Borgonzoni, i consiglieri Pd tornano ordinati in aula. “Hai parlato di “persone islamiche”, ma quelli si chiamano musulmani” dice il consigliere Pd Benedetto Zacchiroli prendendo in giro la consigliera del Carroccio, ma lei risponde piccata: “Ero troppo concentrata a pensare a come non insultarvi”.