Possibili nuove scosse di terremoto di maggiore intensità

“Siamo in presenza di uno sciame sismico nell’appennino emiliano ed è possibile che ci siano altre scosse dopo quella di oggi, anche più forti”. E’ quanto avverte il sismologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Salvatore Barba, commentando la scossa di magnitudo 5.4 di venerdì nel parmense. “È stato un terremoto particolarmente profondo – spiega il sismologo – molto più della media della zona che è di 25-30 chilometri e questo ha sicuramente attutito l’effetto. Ricordiamo che all’Aquila la profondità fu di appena 7 chilometri. La magnitudo è elevata, ma in questa zona sono possibili magnitudo anche più forti, fino a 6 gradi Richter. E vista la frequenza elevata con cui registriamo scosse nella zona – ribadisce il sismologo dell’Ingv – è possibile che ce ne siano altre”.

“È durato molto più del terremoto di mercoledì scorso, una ventina di secondi. Questa mi è sembrata una stranezza. Ho capito subito che non era una scossa di assestamento ma non pensavo che potesse essere qui l’epicentro. Una grande paura…”. È il racconto di Luigi Lucchi, sindaco di Berceto, comune di 2000 abitanti sull’ Appennino parmense epicentro del terremoto. In quel momento Lucchi era nel palazzo comunale. “Mi stanno chiamando in tanti, la gente è per strada ma per ora non ci risultano danni – ha continuato – Ma sto per fare un sopralluogo in giro. Noi abbiamo il duomo del ‘700 e a Corchia c’e una chiesetta che non è aperta al culto anche perchè aveva bisogno di manutenzione”.

Grande paura dunque nelle principali città del Nord. La scossa di terremoto ondulatoria è stata sentita fino in Trentino. Si tratta dell’ultimo fenomeno sismico di una serie iniziata due giorni fa nel Nord Italia. Infatti nell’emiliano, c’era stata un’altra forte scossa di magnitudo 4.9, ma con una profondità molto minore, 33.2 chilometri.

La scossa a Milano è stata avvertita soprattutto ai piani alti delle abitazioni. La situazione è tranquilla; nessuna scena di panico ma una pioggia di telefonate ha invaso il centralino dei Vigili del fuoco. È stata evacuata brevemente anche la Borsa di Milano. I dipendenti di Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari, qualche centinaio all’ora del sisma, hanno lasciato l’edificio per circa un quarto d’ora. Non risulta comunque che ci sia stato alcun impatto sulla normale attività.