Dipendenti comunali romani timbrano per i colleghi assenti

Un “male” diffuso a quanto pare in tutta Italia e da cui non è esenti il Campidoglio amministrato da Gianni Alemanno. C’è chi timbra il cartellino e poi va via o chi “beggia” anche per chi non c’è. A mettere a nudo questa “triste” prassi in un’inchiesta della nota trasmissione tv Iene.

Filippo Roma mostra come, in alcuni uffici comunali della Capitale, diversi dipendenti pubblici, fatti salvi i casi di permessi regolarmente presi, sono soliti timbrare il cartellino d’entrata e poi allontanarsi dal posto di lavoro, chi per fare colazione, chi per sbrigare alcune commissioni personali come andare al supermercato, in farmacia o in banca. La Iena sottolinea, inoltre, come tra i dipendenti, alcuni “beggiano” due o tre cartellini simultaneamente.

Intervistato a riguardo dall’inviato, il consigliere comunale di Roma, l’on. Belfronte (Udc), dichiara che “a me non risulta. Quello che mi risulta è tutta gente seria che lavora… Ci vogliono cose concrete… Sollevatelo voi e poi vediamo chi si accoda”. Il consigliere On. Gazzellone (PdL) afferma che, se fosse vero l’assenteismo denunciato “gli uffici devono provvedere ad impedire questa cosa”. Una vice dirigente ammette che “non va bene” e, alla domanda “Si è mai resa conto di questo strano movimento?”, risponde affermativamente aggiungendo “è una storia vecchia… penso succede”. Il tutto mentre i contribuenti romani ed italiani pagano!