Entro due giorni torna la normalità in Italia

Almeno questo è l’auspicio dal momento che la protesta dei Tir si va affievolendo, anche se permangono ancora disagi soprattutto al Sud. La situazione “si sta lentamente risolvendo, piano piano si sta tornando alla normalità” riferisce Federdistribuzione, sulla base del monitoraggio sulla circolazione e consegna delle merci alla grande distribuzione. “Confidiamo che in un paio di giorni – dice l’organizzazione – si possa risolvere completamente”.

Ma anche se il traffico merci sta ritornando lentamente alla normalità occorre segnalare che dopo Fiat anche Coca-Cola Italia è costretta a fermare la produzione negli impianti di produzione italiana di Marcianise (CE) e Rionero in Vulture (PT). Una scelta, spiega in una nota la multinazionale americana, dettata dall’impossibilità di ricevere le materie prime per la produzione di bevande gassate e per l’imbottigliamento di acqua minerale e poter permettere il normale deflusso dei prodotti dai magazzini. A garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali, tutela del servizio al consumatore, e nel rispetto nei confronti degli impegni con i clienti, “Coca Cola Hbc Italia auspica di poter riprendere quanto prima l’attività produttiva”.

La Fiat di Cassino è al terzo giorno di fermo consecutivo. E, secondo una denuncia della Coldiretti, “sono almeno centomila i lavoratori impegnati nella raccolta, nel confezionamento, nel magazzinaggio e nella trasformazione dei prodotti alimentari deperibili come i fiori e la frutta e la verdura che non hanno potuto recarsi al lavoro a causa del blocco alla circolazione provocato dallo sciopero dei Tir che non ha fermato purtroppo soltanto la Fiat”.

A Napoli la folla ha riempito piazza del Carmine, affollata per l’iniziativa di Coldiretti che ha distribuito gratis frutta e ortaggi, prodotti rimasti invenduti a causa del blocco dei Tir e che rischiavano di marcire nei depositi dei produttori agricoli. Agrumi, mele e verdure sono stati consegnati ai tanti che si sono presentati in piazza.