Identificata una vittima del Concordia, è Luisa Virzì, trovato altro cadavere

Salgono così a 16 le vittime del naufragio della Costa Concordia. I sub hanno trovato il corpo senza vita di un’anziana signora, con indosso il giubbotto salvagente. La scoperta è avvenuta dopo che i palombari dei Consubin hanno aperto un varco per l’ispezione del ponte 3 della nave usando micro-cariche. Identificata un’altra vittima: Luisa Virzì, 49 anni originaria di Enna, recuperata nella zona sommersa della nave nei giorni scorsi. Era a bordo della Costa Concordia assieme all’amica Maria Grazia Trecarico, che risulta ancora dispersa. In crociera anche la figlia della signora Trecarico, Stefania, e il suo fidanzato, Andrea Ragusa, che invece si sono salvati. In parallelo alle ricerche dei dispersi, sono iniziati i preparativi per svuotare i serbatoi della Costa Concordia. Per il pompaggio del carburante bisognerà attendere almeno sabato, come ha spiegato il prefetto Franco Gabrielli, commissario delegato all’emergenza al Giglio, durante il briefing quotidiano. Una volta avviata l’operazione, si andrà avanti 24 ore su 24. Sul fronte delle indagini, si apprende che l’esame tossicologico su capello e urine del comandante Schettino non è ancora stato effettuato: il test avrà luogo giovedi 26 gennaio presso l’Istituto di Medicina legale della Cattolica di Roma. I risultati non arriveranno prima di un mese: il tempo richiesto dal professor Marcello Chiarotti, il perito nominato dalla Procura di Grosseto. Ad oggi, con il nuovo ritrovamento, il bilancio del disastro è di 16 morti accertati e 22 dispersi, dieci le persone identificate, sei da identificare. Dati anche questi forniti dal prefetto Gabrielli. Dall’Ungheria giunge il rammarico del ministero degli Esteri magiaro per lo “spiacevole episodio” della donna spacciatasi per la madre di una passeggera scomparsa: si trattava di una imbrogliona. Budapest ha informato Roma del caso, ma resta il mistero della donna ungherese scomparsa, della quale non è stata ancora rivelata l’identità. Gli ungheresi a bordo della Costa Concordia erano 12: dieci si sono salvati, morto il violinista Sandor Feher, manca all’appello la donna scomparsa.

Rientrato l’allarme per la chiazza oleosa materializzatasi sulla superficie del mare al largo dell’Isola del Giglio, ampia 200 metri per 300. “Allo stato riteniamo che possa essere un idrocarburo leggerissimo, frutto di un lavaggio sulle zone anche interne” della nave, il commento del commissario Gabrielli. “E’ escluso che sia carburante – rassicura il sindaco Sergio Ortelli -. Ieri sono state fatte brillare diverse cariche e dai varchi aperti sullo scafo sono usciti liquidi interni. Nella nave ci sono olii, saponi, disinfettanti e altro. La situazione però è sotto controllo, non c’è allarme, le panne stanno arginando la chiazza ed è già stata avviata la bonifica a opera di castalia”. Anche Ortelli rileva che “l’avvento della struttura commissariale ha dato una svolta dal punto di vista del coordinamento”. Costa ribadisce di non aver ricevuto il personal computer né altro da Schettino, come invece riportato da alcuni organi di informazione circa una persona della compagnia che avrebbe ricevuto il pc del comandante. La compagnia fa sapere di aver sentito la persona indicata, una donna, bionda, immortalata dalle immagini televisive e dalle foto accanto a Schettino la mattina di sabato 14 sul molo dell’Isola del Giglio, e “smentisce categoricamente di aver ricevuto alcunché dal comandante Schettino”.