Roma piange insieme a Tor Bella Monaca le vite spezzate sul Raccordo

Mario, Mattia, Matteo e Arianna, lavoravano tutti insieme al Mc Donald’s di Tor Bella Monaca. Il fast food è chiuso per lutto. Le saracinesche sono abbassate e un cartello avverte la clientela: “Chiuso per lutto. Ci scusiamo per il disagio”. Il benzinaio vicino riferisce: “Sono chiusi per lutto perché i ragazzi che sono morti lavoravano qui. E’ una tragedia”.

Erano amici per la pelle Mario, Emilia, Mattia, Matteo e Arianna. Una comitiva, di quelle pulite, di quelle che fanno dire con fierezza che a TorBella non tutto è marcio. Alle Torri e a Centocelle amici e parenti piangono i cinque ragazzi travolti e uccisi sulla corsia d’emergenza del raccordo. Lo fanno in quelli che erano i luoghi della loro vita, i luoghi dove lavoravano, dove vivevano.

Tutti i conoscenti dei ragazzi li descrivono come persone “splendide”. “Non c’é solo del marcio a Tor Bella Monaca – dice una signora visibilmente commossa. Ci sono anche ragazzi per bene e loro erano così”.

In alto a sinistra Arianna Gatti. Sulla destra Mattia Campaniello. In basso Mario Ferruzzi ed Emilia di Genova a sinistra e Matteo Giovannetti a destra