Affidato ha fuso l’oro per il giglio di San Michele a San Nicola dell’Alto

 Nella serata di sabato 14 gennaio, come già annunciato da queste colonne, a San Nicola dell’Alto, presso la chiesa di san Michele, è stata eseguita la fusione dell’oro proveniente dagli ex voto che tutta la comunità cattolica di San Nicola dell’Alto, piccolo comune albanofono dell’alto Crotonese, ha raccolto nel tempo.

Il prezioso metallo servirà alla realizzazione di un giglio d’oro e argento che ornerà l’elmo della statua di san Michele, venerato nel centro albanese.

Per la fusione e la realizzazione dell’ornamento sacro, il parroco don Francesco Scalise ha incaricato il M°  crotonese Michele Affidato,  l’ “orafo dei Papi”. Sua ultima realizzazione, in ordine di tempo, lo stemma papale, consegnato personalmente a sua Santità Benedetto XVI, in occasione della venuta in Calabria il 9 ottobre 2011.

L’operazione di fusione ha registrato una grande partecipazione. Ogni fedele ha contribuito con un  oggetto in segno di  ringraziamento e devozione verso san Michele, per le grazie ricevute.

 Un rito di grande significato: un popolo che si unisce in un unico corpo. Tanti oggetti d’oro che formano un unico pezzo: un lingotto.

Michele Affidato ha eseguito la fusione dell’oro facendo vivere  a tutti i presenti dei momenti di grande emozione. Munito di attrezzature varie, forno, crogioli, lingottiera e tenaglione, ha dato vita al singolare rito accompagnato dai canti del coro e dal caldo rumore del forno fusorio.

Dopo circa 25 minuti, il momento che tutti aspettavano: la colata dell’oro. Un’operazione che il maestro Affidato ha fatto gustare consentendo di assistere in diretta al momento in cui il prezioso metallo scendeva dal crogiolo incandescente nella lingottiera.

L’emozione e l’apprezzamento sono sfociati in un grande applauso nel momento in cui Michele Affidato ha estratto il lingotto, ricavato da circa un chilogrammo d’oro, per consegnarlo al primo cittadino Franco Scarpelli, che ha subito passato al parroco don Francesco Scalise. Michele Affidato, nell’occasione, ha dichiarato che il suo impegno non è quello di rendere più bella la statua di San Michele, in quanto è già bella  ma certamente renderla più preziosa.

Ed ancora: “Nell’eseguire quest’opera, metterò tutta la mia professionalità, come ho sempre fatto nelle altre realizzazioni. In questa nuova opera provo una particolare emozione poiché si tratta di un’opera dedicata al Santo di cui porto il nome”.

Questo nuovo ed importante incarico prevede la realizzazione di un giglio che ornerà l’elmo dell’Arcangelo Michele, la cui posa è prevista per il prossimo 5 maggio per ma di Mons Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone – Santa Severina.

A rendere più solenne la manifestazione di fede, mons. Ezio Limina, parrico del Basilica Cattedrale di Crotone assieme a  don Francesco Scalise e don Tommaso Russo ha celebrato una santa Messa, che ha coinvolto tutti i fedeli.

Al sacro rito hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui: il sindaco  Franco Scarpelli, il prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il commissario capo della Polizia di Stato Francesco Muraca, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Cirò Marina, Capitano Paolo Nichilò e il Comandante della stazione dei carabinieri di San Nicola dell’Alto, Giuseppe Bortone.

L’evento, ripreso dalle telecamere di Rai Uno, a cura di Massimo Proietto e del regista Antonio Sangineto, nei prossimi giorni, verrà messo in onda dalla trasmissione Rai “Uno Mattina”.