Sul reale numero dei dispersi del Concordia è il caos

Oltre ai sei italiani al momento irreperibili, c’è un numero imprecisato di persone che i paesi di origine non riescono a rintracciare. Tra questi, dai quattro ai quattordici tedeschi, due coppie di francesi, due americani, una peruviana. Il presidente di Costa Crociere Pierluigi Foschi ha confermato che “vi sono ancora dispersi tra equipaggio e ospiti” della Concordia, ma ha preferito evitare di rendere noto il numero delle persone che risultano ancora mancanti. “Cercate di capire – ha detto – la situazione è fluida”. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, a proposito dell’andamento delle operazioni di salvataggio, spera di avere ancora notizie “positive” sul ritrovamento di dispersi. Berlino non esclude che vi siano vittime tedesche nel disastro della nave Costa Concordia. Secondo i media tedeschi, in un primo tempo il Ministro degli Esteri Guido Westerwelle aveva parlato di almeno 10 dispersi. Andreas Peschke, portavoce del Ministro, aveva parlato di una “situazione ancora poco chiara”, mentre per la la Bild i dispersi sono 11. Il ministero degli Esteri però non conferma il numero dei dispersi tedeschi diffuso dai media e attende che vi sia “chiarezza” per dare il numero ufficiale. Perschke, rispondendo a una domanda sul numero dei dispersi ha risposto che “l’entità è un basso numero a due cifre”. Ma il portavoce non ha voluto dire concretamente il numero dei dispersi di cui si ha attualmente notizia, visto il susseguirsi di informazioni contraddittorie. Ma per la polizia tedesca, i dispersi sarebbero 12. E secondo Heiko Jensen, amministratore delegato di Costa Deutschland, i dispersi sono tutti di età fra i 50 e i 70 anni. “Nelle ultime ore – ha aggiunto Jensen – il numero dei dispersi è continuamente diminuito. La nostra priorità è salvarli”. Il portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Romain Nadal, parla di due francesi morti, due feriti, e quattro mancanti: “Due nostri connazionali sono morti. Due altri sono leggermente feriti. Siamo senza notizie di altri quattro passeggeri francesi per il quale il centro di crisi prosegue le verifiche in collegamento con le famiglie”. I dispersi sarebbero due coppie, di età al momento non nota. Il portavoce ha anche sottolineato che “il nostro ambasciatore in Italia e molti suoi collaboratori si sono subito recati al Giglio e a Santo Stefano per fornire assistenza ai nostri connazionali e per raccogliere per primi le informazioni relative all’incidente”.

Dal conteggio mancano ancora all’appello due passeggeri di nazionalità statunitense. Lo riferisce l’ambasciata americana in Italia, comunicando che la sede diplomatica “continua a lavorare a stretto contatto con le autorità italiane per localizzare i due passeggeri statunitensi della Costa Concordia che risultano ancora dispersi”. In tutto, i cittadini americani imbarcati sulla nave affondata nelle acque del Giglio erano 120, di cui, 118 sono stati rintracciati. L’ambasciata Usa inoltre riferisce di aver fornito a partire da sabato mattina, assistenza e passaporti di emergenza a oltre 100 cittadini americani.