Ufo avvistato a Montemiletto

L’ultimo avvistamento avvenuto la notte dell’Epifania ha dell’incredibile. Realtà o illusione? Sugli ultimi avvistamenti segnalati di oggetti volanti non identificati , il Centro Ufologico Mediterraneo (Cufom) procede con cautela. Ma chi ha assistito all’avvistamento pare proprio non abbia dubbi.

Protagoniste le sorelle Pina e Loredana Mesisca. Nella serata dell’Epifania, stavano percorrendo l’autostrada Napoli-Bari, in direzione Benevento, quando improvvisamente hanno notato sulla carreggiata, a circa 80 metri dalla loro vettura, qualcosa che sembrava si stesse sollevando dall’asfalto.

Lo strano oggetto si avvicinava sempre di più. Le due donne hanno notato anche un particolare stranissimo nei pochi secondi dell’avvistamento. Sull’autostrada, non vi era più nessun veicolo né avanti, nè tantomeno indietro.

Poi improvvisamento l’Ufo, o presunto tale, è sparito, non l’hanno più visto, fino a scovarlo sospeso sul tetto della loro auto. Le due donne l’hanno descritto attentamente come un enorme oggetto volante grigiastro non identificato, di una trentina di metri di lunghezza, a forma di matita piuttosto robusta e semitrasparente. Infatti, una delle sorelle è riuscita a vedere attraverso di esso il cielo. I pochi secondi dell’avvistamento sono stati accompagnati da fenomeni strani. Dopo mesi, lo stereo dell’auto ha ripreso il suo funzionamento, mentre il cellulare si accendeva e spegneva.

Poi improvvisamente l’oggetto volante non identificato ha fatto perdere le sue tracce. In quel momento, tutto è ritornato alla normalità: il cattivo tempo, i veicoli sull’autostrada, lo spegnimento dello stereo. Le testimoni sono state ascoltate in una riunione apposita presso la sede del Cufom e del Cubmgc. Gli ufologi, e in modo particolare lo psicologo del gruppo Nino Capobianco, hanno giudicato le due donne “equilibrate, degne di stima e affidamento”.

Tra l’altro una delle due, fino alla sera dell’Epifania, era anche piuttosto scettica sulla questione. “L’esperienza mi ha di colpo cambiato alcune radicate convinzioni”, ha dichiarato una delle sorelle Mesisca. L’unico rammarico delle due protagoniste è quello di non avere immortalato l’evento straordinario per la repentinità dello svolgimento dei fatti.