I dispersi del Concordia si cercano anche nella parte sommersa

Secondo quanto spiegato, la verifica di quella zona della nave risulta molto difficile da raggiungere a causa di scale, porte sbarrate e arredi e materiali che ostacolano l’avvicinamento dei soccorritori. La nave è completamente rovesciata su un fianco. I pompieri stanno sentendo i rumori da circa mezz’ora dal ponte tre.

Le ricerche nel relitto semi-affondato proseguiranno no-stop per tutta la giornata di oggi. Sommozzatori e specialisti dei nuclei speleo-fluviali dei vigili del fuoco procedono ispezionando “cabina per cabina” con la speranza di raggiungere altre persone rimaste intrappolate.

Quando sulla Costa Concordia sono partiti i black out elettrici dopo l’impatto con uno scoglio, si sono bloccate le serrature elettroniche delle porte delle cabine, che vengono aperte con badge, e non è escluso, viene ipotizzato, che qualcuno sia rimasto chiuso dentro anche per questo senza poter fuggire. Stanotte a causa del buio è stato possibile ispezionare solo la parte della nave rimasta fuori dall’acqua, mentre per verificare la parte sommersa si è dovuto attendere che facesse luce col nuovo giorno.

L’operazione viene svolta in modo accurato e, in particolare per la parte sott’acqua, è previsto l’impiego di speciali strumenti tra cui telecamere capaci di “vedere” oltre gli oblò e di fendere le oscurità marine nelle aree allagate.

Intanto gli alberghi della Maremma nella notte hanno continuato ad ospitare parte dei sopravvissuti che devono ancora tornare a casa.