Il Napoli dopo 43 anni espugna il Barbera

La squadra di Walter Mazzarri, priva dell’infortunato Lavezzi, passa a Palermo per 3-1 e resta agganciato al treno che porta in Europa. Seconda sconfitta casalinga consecutiva per i siciliani che nella prima partita del 2012 non riescono ad invertire il senso di marcia intrapreso alla fine del 2011 con un dicembre nero, nerissimo (due pareggi e due sconfitte). Non avrà guadagnato punti su Milan, Juventus, Udinese e Inter, ma almeno ha dato loro un segnale di forza incredibile. Questo Napoli, in attesa di concentrarsi nuovamente sulla Champions League, è deciso a risalire in campionato e per farlo non ha bisogno neanche del Pocho Lavezzi. La vittoria del Barbera permette agli azzurri di rosicchiare tre lunghezze alla Lazio e di mantenere invariato il distacco da tutte le altre big del campionato. Prova corale come al solito degli uomini di Mazzarri che hanno ritrovato anche il Pandev dei tempi migliori. Con la classifica che si allunga vertiginosamente, quella del Palermo inizia a fare davvero paura. Dopo tre sconfitte e due pareggi sono solo tre i punti di vantaggio rispetto alle quart’ultime in classifica e anche il cambio in panchina (il terzo dall’inizio della stagione) non sembra aver fatto bene alla squadra rosanero che non riesce a scrollarsi di dosso quella paura dovuta alla consapevolezza che ogni proprio errore viene sfruttato al meglio dagli avversari e che si insinua puntualmente nella mente dei giocatori ad ogni partita. Ai siciliani manca proprio quella fiducia utile a fare il salto di qualità ed è su questo che deve lavorare il tecnico.