Lotta all’evasione fiscale elemento cardine per la tenuta dell’economia italiana

La grave crisi economica sta mettendo a repentaglio la stessa coesione sociale del Paese: i rischi sono molti e sono stati evidenziati in più sedi. E’ necessario che i due cardini su cui poggia, in questo momento, il futuro stesso del nostro Paese non vengano meno e che anzi risultino potenziati.

Ci riferiamo allo stato sociale in grado di supportare carenze lavorative, problematiche crescenti ed esigenze da parte dei singoli individui e delle famiglie e la lotta all’evasione fiscale, senza la quale manovre pesanti, come quella del dicembre scorso, potrebbero essere rifiutate dai cittadini, convinti che a subire tagli e sacrifici siano chiamati sempre e solo le stesse persone, quelle che dichiarano con correttezza i propri redditi al fisco.

Di qui la necessità di dare segnali forti ed univoci: sia attraverso una corretta e positiva concertazione con le parti sociali, sia attraverso interventi che consentano di far emergere le pesanti sacche di evasione fiscale e di elusione che creano forti disparità fra i cittadini.

Ben vengano dunque azioni come quella di Cortina, destinate a dare un segnale anche di tipo mediatico, ma sono pure necessari interventi di tipo legislativo volti a correggere norme che consentono di evadere “legalmente” le tasse, a partire da quella sul falso in bilancio.

Non sarebbe male che, in vista delle prossime elezioni amministrative, tramite una modifica legislativa relativa all’articolo 58 del Decreto legislativo 267/2000 che si occupa delle cause ostative alla presentazione di candidatura o attraverso un’azione volontaria delle singole liste, si giungesse, da parte di chi presenta la propria candidatura, alla sottoscrizione di una dichiarazione nella quale si attesta di aver correttamente presentato le proprie denunce dei redditi.

Si tratterebbe solo di una dichiarazione, ma sottolineerebbe, al di là delle varie posizioni politiche dei candidati, un comune sentire in tema di lotta all’evasione fiscale e costituirebbe un segnale concreto nei confronti dei cittadini chiamati a pesanti sacrifici.