Incontro a Tortora sulla Zafarana il peperone rosso

Dopo le tre edizioni della “Zafarana Fest”, manifestazione culturale dedicata al celebre peperone rosso dolce, prodotto tipico della piccola agricoltura e della cucina tradizionale  dell’alto tirreno cosentino, la zafarana, è stata, ancora una volta, la regina indiscussa della comunità di Tortora (CS).

Ad incoronarla, questa volta, l’associazione Cerere (un soggetto al servizio dell’agricoltura e del territorio della Calabria) e l’Anpa (Associazione Nazionale Produttori Agricoli) della Calabria che, con la collaborazione della locale amministrazione,delle associazioni: “Centro Storico”, “Pizzaioli Italiani” e “La voce della Montagna”, hanno organizzato e un convegno sul tema: “La Zafarana volano del territorio”,con degustazione,dell’eccellente prodotto, presso l’azienda agrituristica “Pernia” di Tortora.

L’ultima edizione, svoltasi nell’ottobre scorso, aveva affrontato anche gli aspetti legati al rapporto “Zafarana e agricoltura etnica”, riscuotendo interesse tra i numerosi partecipanti ed osservatori giunti nella dinamica comunità tortorese da varie parti d’Italia ed anche dall’estero.

All’incontro, unitamente ai produttori, erano presenti: Rosa Critelli, presidente di Cerere e Giuseppe Mangone, presidente Anpa Calabria; il sindaco di Tortora, Pasquale Lambogia; Giusy Mazzillo dell’azienda “Pernia”; Michele Maceri dell’associazione “la voce della montagna” e Francesco Matellicani dell’associazione pizzaiuoli italiani. Associazione, quest’ultima che, recentemente,insieme a “Consuma e spendi calabrese” ha promosso la “calabrese”, speciale pizza con i quattro salumi Dop della Calabria.

Il tavolo di degustazione è stato imbandito con le straordinarie pietanze, tutte a base di zafarana, il particolare peperone, arrivato in Calabria diverse centinaia di anni fa, che è  ritornato ad essere volano del territorio di Tortora e dei comuni vicini, realtà dove, ancora, ed è una fortuna, i contadini si contagiano l’interesse a coltivarlo, sia nel rispetto di un’antica e radicata tradizione di piccola agricoltura, sia perché la zafarana è uno dei prodotti tipici calabresi più conosciuti ed apprezzati, non solo in ambito regionale.

La zafarana, come hanno potuto verificare i partecipanti alla degustazione, dà corpo, sostanza e sapore a tanti prelibati piatti. Ottima in aggiunta alla pasta e broccoli e ai salumi, fritta con le uova, in salsa dolce, ripiena con le alici e i capperi e, persino, nelle marmellate e crostate.

Rosa Critelli (Cerere), aprendo i lavori del convegno, ha confermato l’impegno dell’associazione Cerere a seguire ed assistere i produttori per realizzare il progetto di potenziamento e valorizzazione della zafarana del recupero della cultura del luogo, e della storia, attraverso la promozione di uno dei prodotti tradizionali regionali più identificativi di un territorio, molto ricercato. Critelli ha assegnato particolare valore alla necessità di mantenere e consolidare  la sinergia tra tutti i soggetti interessati.

All’appello ha risposto subito il sindaco di Tortora, Lambogia, il quale si è impegnato ad avviare le procedure per il marchio Deco (Denominazione di origine comunale). Giusy Mazzillo e Michele Maceri hanno, invece, tracciato un quadro della situazione produttiva, mettendo in evidenza la possibilità di estendere la produzione, soprattutto in montagna, nell’area del Parco nazionale Calabro-Lucano del Pollino, dove viene già praticata,con successo, l’agricoltura biologica.

 Le conclusioni del convegno sono state tratte da Giuseppe Mangone (Anpa), il quale ha esordito affermando che, la volontà e la passione dei produttori e di tutti i soggetti interessati, la collocazione del territorio nell’area del parco del Pollino, la disponibilità dell’amministrazione comunale, sono presupposti fondamentali del progetto che si intende promuovere, così come è emerso dal convegno.

Pertanto, ha proseguito Giuseppe Mangone, si può andare avanti con fiducia. Alla fine sono stati fissati degli altri appuntamenti per il prossimo futuro: un evento con la partecipazione di cuochi di fama nazionale; una specifica iniziativa rivolta al mondo della scuola; la promozione della Deco; il coinvolgimento dei ristoratori per inserire ed estendere l’uso della zafarana nella gastronomia della nostra regione; la promozione di una rete di imprese.