Rischio pantano per il Festival del Cinema della Capitale

“Esiste il rischio di un gigantesco pantano e io lancio un grido di allarme. Se non verranno ripristinate correttezza nelle procedure e collegialità delle scelte il danno sarà enorme. Il direttore del Festival viene indicato dal presidente e votato dal Cda. La carica di Gian Luigi Rondi scade a giugno prossimo. Scegliere il direttore all’insaputa del presidente rappresenterebbe una scorrettezza di metodo e una grave mancanza di rispetto nei confronti dell’autorevolezza di Rondi. Rondi ha annunciato di voler confermare Detassis. Il pastrocchio nasce dalla pretesa di imporgli Muller. Non se ne uscirà facilmente”. Lo dichiara il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

Riguardo all’ipotetica nomina di Marco Muller a direttore artistico del Festival Zingaretti afferma: “Non so quanto questo accordo esista. Noi soci fondatori non siamo stati interpellati e non credo che un evento importante come il Festival possa essere discusso a colpi di maggioranza, o peggio, a colpi di mano. Da frequentatore abituale della Mostra di Venezia non ho dubbi sulle edizioni curate da lui, ma non posso dimenticare i suoi ripetuti attacchi contro il Festival di Roma. Non mi si prenda per un esagitato se pretendo chiarimenti sulle intenzioni di un aspirante direttore che fino a ieri ha sparato sul Festival. Per capirci, mi sembra naturale chiedere coerenza e trasparenza. Rispetto al patrimonio e alla storia di cui dobbiamo essere orgogliosi”.