Gravissima intimidazione al sindaco di Polistena

“Condanniamo la spedizione mafiosa compiuta da vigliacchi criminali contro il sindaco Michele Tripodi e la sua famiglia. Approfittando infatti, delle ore notturne, a distanza di pochi giorni, i responsabili del vile gesto hanno rubato nello stesso luogo sotto la propria abitazione,due auto dello stesso modello Fiat Panda, in uso al Sindaco ed alla sua famiglia”. E’ quanto scrive in una nota stampa del gruppo di maggioranza, Rilanciamo Polistena.

“La prima vettura rapinata pochi giorni prima di Natale, e la seconda la scorsa notte tra il 26 e 27 dicembre. In quest’ultima circostanza i rapinatori hanno “stranamente preferito” sottrarre la vettura del sindaco, incatenata con l’antifurto, piuttosto che prelevare un’auto identica immediatamente parcheggiata dietro senza nessuna protezione. Il che testimonia la premeditazione ed esclude ogni coincidenza accidentale. L’attacco criminale disegnato contro il sindaco Michele Tripodi, non è il primo. Già prima dell’insediamento al Comune tre cartucce calibro 12 ed un messaggio di morte furono recapitati all’attuale Sindaco che, oggi da primo cittadino è sempre impegnato per affermare a Polistena e sul territorio i valori della legalità e della lotta alla mafia – continua la nota – Evidentemente la straordinaria azione di discontinuità e di cambiamento impressa dal sindaco, dall’amministrazione e da tutto il gruppo di maggioranza comincia a stare stretta a chi utilizza ancora azioni inqualificabili, nel tentativo di far piombare Polistena nell’oblio. Respingiamo al mittente tali messaggi oscuri, apparentemente indecifrabili, ma con il chiaro e preciso intento di destabilizzare e profondere disordine e confusione. E’ questa una vecchia tecnica pre-destinata al fallimento che non sarà in grado di bloccare il processo di rinnovamento in atto alla guida della comune di Polistena e dal quale non torniamo indietro.

Ci stringiamo solidali attorno al sindaco, compagno ed amico Michele Tripodi, verso cui rinnoviamo la stima e la fiducia, nonchè alla sua famiglia. Conoscendolo, rassicuriamo i cittadini che l’impegno suo e di tutta la maggioranza al servizio del popolo di Polistena, continuerà più di prima senza alcun cedimento lungo la via del cambiamento culturale della nostra città.

Esortiamo i cittadini a collaborare affinchè a Polistena prevalga il senso del vivere comune, lontano dalla prepotenza di chi vorrebbe sostituire la legge della sopraffazione mafiosa e criminale alle regole civili e democratiche – concludono – e chiediamo infine le forze dell’ordine di fare piena luce su quanto avvenuto, catturando gli autori materiali, responsabili del furto ed i rispettivi mandanti, con l’auspicio che gli stessi vengano presto assicurati alle patrie galere”.