Quella volta che Pasolini venne a Gerocarne e costruì un ponte

Quella volta che Pasolini venne a Gerocarne. È accaduto più precisamente nella frazione Ariola di Gerocarne, piccolo comune della provincia di Vibo Valentia a quattro passi dal più famoso Soriano Calabro. Ce ne ha dato notizia il giornalista Nando Scarmozzino in Rogerius (n° 1 – 2009), semestrale edito dalla Biblioteca Calabrese di Soriano C. Leggiamone qualche passo.

“Tutto iniziò all’interno della Libreria di Pino Mobilio, a Vibo, dove Pasolini entrò condotto da amici. Fu lì che venne informato di un fatto successo ad Ariola, in quei giorni: durante un funerale, era caduta la bara e la salma era finita, tra lo sgomento generale, in un burrone dove passava un fiumiciattolo. […] Fu anche detto a Pasolini che gli abitanti di Ariola, dediti al lavoro nei campi, erano costretti a vivere in modo umiliante, senza strade, in uno stato di isolamento quasi drammatico. Pasolini ascoltò con attenzione e quando gli venne suggerito di fare una visita ad Ariola, dove peraltro gli abitanti avevano in passato manifestato tutta la loro rabbia nei confronti dello Stato e dell’Amministrazione comunale, accettò senza esitare. ‘Era inverno. Faceva tanto freddo quella mattina, quando si diffuse la voce che era arrivato un certo Pasolini, che faceva il cinema e che voleva incontrare la gente di Ariola. La maggior parte era nelle stalle a lavorare. Accorsero però e tanti erano giovani. Ci fu un incontro, ed alla fine Pasolini promise che avrebbe mandato dei soldi perché si costruisse qualcosa, un ponte o una strada. I soldi arrivarono, erano cinquantamila lire. […] Prima di andar via, Pasolini promise che sarebbe tornato. Non tornò più. Si seppe poi della sua tragica fine. Non potè vedere purtroppo il ponte che era stato costruito grazie ai soldi da lui mandati, perciò finalmente si poteva raggiungere sia Gerocarne sia Arena’.

A fare il racconto di quanto avvenne quella fredda mattina d’inverno del 1960 è stata Mariantonia Santaguida, 87 anni, all’epoca telefonista del posto telefonico pubblico. La ultraottantenne […] nell’apprendere che l’amministrazione comunale intitolerà quel ponte a Pier Paolo Pasolini, ha commentato: ‘Dopo tanto tempo?’. Le abbiamo spiegato che la vicenda è stata ripresa recentemente, con un certo clamore, dalla stampa locale e così, grazie anche alla sensibilità del sindaco e della giunta del Comune di Gerocarne, il ricordo e il significato di quella visita potrà essere tramandato alle future generazioni…”.