Emergenza pronto soccorso a Vibo Valentia, Soriano e Serra San Bruno

I cittadini della Provincia di Vibo Valentia saranno ancora più grati al Governatore Peppe Scopelliti dopo il regalo che gli farà per capodanno: la paralisi quasi totale del pronto soccorso negli ospedali oltre che del capoluogo anche di Serra San Bruno e Soriano. Il tutto per effetto del mancato rinnovo, alla data odierna, di trenta contratti a tempo determinato alle porte.

Dei ventuno medici destinati a cessare il rapporto di lavoro con l’Asp, ben otto sono in servizio al Pronto soccorso. Ciò comporterà problemi a non finire non solo allo Jazzolino, dove sarà difficile gestire anche l’ordinario, ma anche per i servizi dei due ospedali montani. In pratica all’ospedale  vibonese, Centro spoke dell’Azienda per l’emergenza, se nel frattempo non giungeranno dalla Regione indicazioni chiare all’Asp circa i precari, rimarranno soltanto il primario e un altro medico oltre agli infermieri e gli ausiliari, entrambi al completo. Disagi, per operatori ed utenti, sono destinati a verificarsi anche a Serra San Bruno e a Soriano in quanto i dieci medici in forza all’Unità operativa dello Jazzolino, primario compreso, fanno turni nelle due cittadine dove, non prorogando i contratti, rimarrà un solo medico strutturato.

I disagi si ripercuoteranno a catena su tutta la struttura ospedaliera in quanto anche se per far fronte alle esigenze del Pronto soccorso si farà ricorso a medici di altri reparti i problemi, almeno inizialmente, resteranno tutti poiché non si può inventare un medico di emergenza in 24 ore. Insomma la questione si preannuncia più complessa del previsto perché c’è pure da tener presente che essendo il Pronto soccorso dello Jazzolino Medicina d’urgenza vi è necessità di medici specialisti.