Niente stipendio per i dipendenti del Comune di Messina

A denunciarlo è la Cisl Funzione Pubblica che in una nota inviata a tutti i dipendenti comunali evidenzia lo stato di pericolo sulla tempistica dell’erogazione degli stipendi ai dipendenti comunali. “Una denuncia – sostengono il segretario generale Calogero Emanuele e il segretario aziendale Rosario Contestabile – che abbiamo fatto già tre mesi fa”.

Bisogna tornare indietro agli anni ‘70 per trovare un precedente in cui lo stipendio non venisse pagato oltre il giorno 23.

“Ricordiamo – continuano i rappresentanti della Cisl Fp – che lo stipendio di ottobre 2011 è stato pagato giorno 30, novembre giorno 29, mentre per quello di dicembre e per la tredicesima è un continuo scivolamento di giorni. Dal 19 adesso al 23. Forse. Questo significa che, se così fosse, i canalizzati non appartenenti alla Banca della Tesoreria Comunale, si troverebbero accreditato lo stipendio dal giorno 27 dicembre in poi. Un amaro regalo di Natale dell’amministrazione ai suoi dipendenti che, per tutto l’anno, con serietà, professionalità e costanza hanno rispettato i propri doveri”.

Per la Cisl Funzione Pubblica la superficialità con la quale si sta trattando l’attuale delicatissima situazione economica – finanziaria al Comune di Messina, definita da “palcoscenico teatrale”, è ormai palese a tutti i dipendenti a tempo determinato e indeterminato e a tutta la cittadinanza.

“Il grido di allarme delle televisioni locali, dei quotidiani e delle voci di corridoio (all’interno di Palazza Zanca) sulla incertezza della erogazione degli stipendi ai dipendenti comunali per il mese di dicembre e ancor più insicurezza da gennaio 2012 in poi, evidenzia che atutt’oggi non vi è stata da parte del Sindaco e/o da un suo interlocutore di fiducia, alcuna risposta al fine di evitare stati di allarmismo generale”, sostiene la Funzione Pubblica Cisl che ritiene sia il momento di fare chiarezza. “Siamo convinti – affermano Emanuele e Contestabile – che è necessario denunciare alle Autorità competenti, non escluso Procura della Corte dei Conti, ma anche soprattutto alla collettività messinese, ogni abuso, ritardo, inadempimento e quanto altro, sia attuato contro i diritti dei lavoratori riconducibili a sperperi di denaro pubblico, che attraverso misere strategie politiche, servono solo ed esclusivamente ad incrementare il potere politico”.