Nuovo taglio dei tassi di interesse sull’euro

La Banca centrale europea ha stabilito di abbassare di altri 0,25 punti percentuali i riferimenti sul costo del denaro. In questo modo il tasso sulle sue principali operazioni di rifinanziamento scende all’1 per cento, minimo storico dal lancio della valuta unica. La scelta arriva in una giornata molto nervosa per le banche, in attesa del vertice europeo in programma a Bruxelles. Dopo una apertura col segno più, le piazze del Vecchio Continente hanno girato in negativo, per poi migliorare a metà mattina. Ora procedono incerte: Parigi segna un -0,52%, Francoforte un +0,05% mentre Londra guadagna lo 0,22%.

A Milano il Ftse-Mib segna il -1,1%. E anche le banche sono passate in negativo, con Intesa Sanpaolo che cede il 2% e Unicredit l’1,4%. In asta di volatilità con un ribasso teorico del 4,96% Diasorin, sulla scia del profit warning della francese Biomerieux. Ribasso del 6% per Finmeccanica, nel giorno in cui Goldman Sachs e Bofa Merrill Lynch hanno tagliato il target price del titolo e all’indomani del taglio di rating da parte di Fitch. In calo di oltre il 4% Fondiaria Sai. In controtendenza, muovono in deciso rialzo Lottomatica (+3%) e Mediolanum (+1,9%).

Torna a risalire lo spread nel primo pomeriggio. Il differenziale tra Btp decennali e omologhi Bund schizza fino a toccare i 402 punti base e si posiziona in crescita di 13 punti rispetto alla chiusura di mercoledì. Il tasso dei buoni italiani del Tesoro a 10 anni è al 6,12% sul mercato secondario.

La scelta della Banca Centrale Europea è stata presa dal consiglio direttivo della banca centrale europea. Mario Draghi terrà una conferenza stampa, nella quale si prevede che annuncerà ulteriori misure per favorire la liquidità e i prestiti bancari. Questo è il secondo taglio dei tassi da parte della Bce, dopo l’analoga riduzione dello scorso 3 novembre, quando Draghi si è insediato alla testa dell’istituto.