Galasso cutrese antifascista a Londra combattente per la libertà

Sabato 10 dicembre, a Cutro, in provincia di Crotone, nella Sala Polivalente “Falcone – Borsellino” di piazza Umberto I, l’Università Popolare Mediterranea di Crotone e il Laboratorio Culturale “ Il Paese” presenteranno la giornata dedicata a Francesco Galasso “un cutrese antifascista a Londra combattente per la libertà”. In mattinata avrà luogo nella già Via Lipari l’intitolazione della stessa al Galasso con scopritura della targa toponomastica e di seguito l’inaugurazione della mostra fotografica “Francesco Galasso e gli esuli italiani a Londra (1920 – 1940)” curata da Alfio Bernabei.

Nel pomeriggio il convegno, presentato e moderato da Maurizio Mesoraca presidente della Upmed, sarà introdotto da Rosario Anastasi del Laboratorio Culturale e relazioneranno il giornalista Luigi Camposano su “L’attività politica e culturale di Francesco Galasso tra Cutro, Messina, Napoli, Firenze e Imola” e il giornalista e scrittore Alfio Bernarbei che tratterà su “Il dottor Francesco Galasso nella Little Italy di Londra”.

Francesco Galasso, nato a Cutro il 1878, si distingue fin da giovanissimo per la sua intraprendenza negli studi e nella politica. A Messina, dove nel 1900 si è laureato in Scienze naturali, viene segnalato per aver tenuto pubblici discorsi contro il domicilio coatto e per aver protestato e organizzato manifestazioni contro l’arresto di alcuni studenti. Da qui inizia  la stressante sorveglianza delle forze di polizia che non lo abbandoneranno più nei suoi continui trasferimenti di città in città. A Firenze, dove frequentala ScuolaSuperioredi Sanità Militare, avviene la sua iniziazione alla massoneria giustinianea che continuerà anche a Londra dove, nel 1929, apre la loggia “Ettore Ferrari” e ricoprirà importanti incarichi all’interno.

Presso l’ospedale di Imola svolgerà apprezzata attività di medico e qui incontrerà la futura moglie Caterina Argenti con la quale, nel 1913, abbandonerà l’Italia per l’Inghilterra.

A Londra lavorerà presso l’Ospedale italiano e nel contempo svolgerà un’intensa attività politica e culturale antifascista. In quegli stessi anni il Galasso come editore del settimanale “Comento” si troverà impegnato nella battaglia sulla carta stampata tra gli opposti schieramenti della colonia italiana. Da questo clima guerrigliero il settimanale del Galasso sarà oggetto di intimidazioni e quindi l’incendio della tipografia che stampava il giornale.

Francesco Galasso muore a Londra nel 1955.