Strada ancora aperta per la qualificazione della Lazio

Gli uomini di Reja non riescono ad espugnare il campo del FC Vaslui e conquistare la qualificazione ai sedicesimi di Uefa Europa League con una partita d’anticipo. Allo Stadionul Ceahlăul di Piatra Neamt, nella penultima giornata del Gruppo D, la squadra di Edoardo Reja pareggia 0-0 contro i romeni, che così scavalcano in classifica i Biancocelesti in virtù del 2-2 ottenuto all’Olimpico il 15 settembre.

La sfida in Romania metteva in palio una posta altissima, visto che i tre punti valevano un posto nei sedicesimi di finale insieme allo Sporting Club de Portugal. Ne è uscito un pareggio a reti bianche che lascia in corsa per la qualificazione entrambe le squadre. Ma alla Lazio non basterà superare i portoghesi il prossimo 14 dicembre all’Olimpico: i biancocelesti dovranno sperare che la formazione di Viorel Hizo non vinca sul campo dell’FC Zürich o almeno ottenere un risultato migliore rispetto a quello dei rivali.

Reja cambia per quattro undicesimi la formazione sconfitta sabato sera dalla Juventus in campionato. In difesa Giuseppe Biava rimpiazza Marius Stankevičius, non inserito nelle liste Uefa, a centrocampo Álvaro González e Lorik Cana prendono il posto di Cristian Brocchi e Cristian Ledesma; in attacco, c’è Djibril Cissé e non Tommaso Rocchi a far coppia con Miroslav Klose. Il Vaslui si presenta invece in campo con un modulo 4-2-3-1, dove Lucian Sânmărtean, Adaílton (ex Parma FC, Bologna FC, Genoa CFC ed Hellas Verona FC) e Vasile Buhăescu compongono il terzetto alle spalle del terminale offensivo Mike Temwanjera. Biava, tornato titolare dopo oltre un mese, è il primo a provarci con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione, ma il pallone termina alto. Decisamente più nitida la chance all’11 per Klose, servito da González dopo un’ottima percussione: il bomber tedesco però, disturbato da Zhivko Milanov, calcia addosso a Vytautas Černiauskas in uscita. Dopo un inizio difficile, i romeni – trascinati dalla grinta del loro tecnico Hizo – escono dal guscio. Il nazionale romeno Sânmărtean e Pavol Farkaš provano a rendersi pericolosi con il tiro dalla distanza ma la mira è imprecisa. Alla mezzora, però, dopo un colpo di testa di Senad Lulić sul cross di esterno di Klose deviato in corner da Milanov, è Federico Marchetti a mettersi in luce: il portiere della Lazio si oppone alla grande all’acrobazia di Temwanjera, ottimamente servito da Adaílton. Reja chiede più convinzione alla Lazio, che dopo i tentativi di Cana e Lulić, va vicina al gol con Klose: l’ex attaccante del FC Bayern München controlla bene di petto un assist dalla retrovie e calcia in diagonale, la palla termina fuori non di molto. Il finale, però, è ancora di marca Vaslui e Marchetti è di nuovo costretto a una parata-super sul tocco sotto misura del difensore brasiliano Gladstone, ex Juventus ed Hellas Verona FC. Prima dell’intervallo Buhăescu va alla conclusione da buona posizione, ma spedisce alto. Impreciso anche il destro di Cissé; poi, dopo l’ora di gioco, arrivano i primi cambi: Hizo richiama proprio Buhăescu e inserisce Petar Jovanović, Reja toglie Lulić e si affida a Giuseppe Sculli. Adaílton si danna l’anima per il Vaslui, ma il brasiliano si fa vedere solo con due calci piazzati che non inquadrano lo specchio.

Il capitano della squadra romena è di nuovo protagonista in negativo quando non controlla in area avversaria il cross di Milanov, consentendo a Marchetti l’uscita bassa. Al 70’ i padroni di casa vanno a segno con un colpo di testa di Temwanjera, ma il gol viene annullato per fuorgioco dello stesso attaccante dello Zimbabwe. Dopo il pericolo scampato Cissé prova a farsi notare, ma il suo tiro termina abbondantemente alto. L’attaccante francese, poco concreto, lascia il posto a Rocchi, nel Vaslui Gladston è rimpiazzato da Denis Zmeu. Sculli ha sul suo piede le occasioni migliori, ma l’ex Genoa prima manda alto sullo spunto di Klose, poi scivola al momento del tiro. Rocchi va due volte vicino al gol, dall’altra parte Temwanjera mette i brividi a Marchetti. Entra anche Libor Kozák, ma la Lazio ha il torto di svegliarsi troppo tardi: la qualificazione è ancora possibile, ma ora non dipende più solo dalla squadra di Reja, che nell’ultimo turno dovrà ottenere un risultato migliore rispetto al Vaslui.