Scia di suicidi allo Jazzolino di Vibo Valentia da Catania a Lico tanti i perché

Il 18 marzo del 2010 riportavamo in cronaca del suicidio di un medico in servizio all’ospedale di Vibo Valentia…

Forse la depressione, il male oscuro del nuovo millenio, ha condotto lo stimato professionista Domenico Catania ieri pomeriggio a togliersi la vita. Professionista serio e pacatao, padre di famiglia, ieri è stato trovato impiccato nella sua abitazione della centralissima Via Alcide De Gasperi sopra un istituto di credito, a pochi passi dal nosocomio Jazzolino dove prestava servizio. In pochi minuti la notizia ha fatto il giro della città di Vibo Valentia e la nostra agenzia ieri poneriggio alle 17:00 ha rilanciato con un lancio d’agenzia la notizia. Avremmo voluto volentieri fare a meno di dare la notizia, giuntaci attrverso fonto discrezionali e di prima mano, ma il nostro dovere di informare viene prima di tutto. Ieri abbiamo fornito solo le iniziali, in queste ore ci troviamo a dare le generalità complete trattandosi di uno stimato professionista. Sul luogo del suicidio sono intervenuti i Carabinieri di Vibo Valentia, i primi ad essere stati chiamati. Il corpo è stato trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale civile dove verrà eseguito l’esame autoptico dai colleghi del dottor Catania. Rimaniamo perplessi, esterefatti, senza parole, preghiamo per lui…

A distanza di un anno e mezzo un altro suicidio sempre di una dottoressa, Annunziata Rita Lico, 33 anni. Era una anestesista in servizio nell’ospedale di Vibo Valentia, si è suicidata nella serata di ieri gettandosi sotto un Eurostar poco prima della stazione di Vibo-Pizzo.

La donna, 33 anni, originaria di Melito Porto Salvo (RC), secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, all’arrivo del treno si è infilata il cappuccio della felpa che indossava e si è gettata davanti al convoglio.

La giovane, hanno riferito alcuni suoi colleghi, aveva lavorato regolarmente in ospedale. A nessuno avrebbe detto di avere avuto problemi particolari.

Rimane il dolore per queste perdite, rimangono i dubbi ed i perché. Perché togliersi la vita e perché queste morti collegate all’ospedale? C’è troppa pressione sulla Sanità Vibonese o è pura casualità?