L’ergastolano Alessandro Bozza si chiude la bocca con ago e filo

Drammatico gesto autolesionistico di un detenuto del carcere nuorese di Bad’e Carros che si è cucito la bocca e rifiuta cibo e acqua per protesta.

Si tratta di un ergastolano, Alessandro Bozza, 50 anni, di Ginosa (TA) in carcere da 20 anni e che si ritiene vittima di una ingiustizia.

All’uomo è stato precluso l’accesso al laboratorio e alla scuola, che frequenta con profitto, a seguito di un certificato medico che ne attesta la non idoneita’.