Vince la camorra Santa Maria Capua Vetere senza giudici

Il presidente della sottosezione, Annarita Motti, e il segretario, Ilaria Sasso del Verme, sottolineano come, negli ultimi anni, da un lato i carichi di lavoro siano fortemente aumentati (basti pensare ai numerosi processi che riguardano il clan dei Casalesi), dall’altro il personale amministrativo e i magistrati in organico si siano ridotti. Ma il dato più allarmante è che, mentre molti magistrati chiedono di lasciare una sede tanto disagiata, nessuno sceglie di volerci lavorare.

“L’ultimo bollettino per i tramutamenti – è scritto in un documento dell’Anm – è andato del tutto deserto sia per il Tribunale, sia per la Procura della Repubblica. E, davvero, occorre che su questo dato ci si ponga delle serie domande nel tentativo di fornire altrettanto serie risposte. A seguito dei recenti tramutamenti, in pratica, il Tribunale perderà ulteriori 5 unità, la Procura 2 senza che alcuno venga a colmare i vuoti.

D’altro canto, dalla lettura dei flussi degli uffici giudiziari sammaritani emerge con evidenza come nel corso degli ultimi anni il numero degli affari, civili e penali, sia esponenzialmente cresciuto, anche sotto il profilo qualitativo, in maniera inversamente proporzionale allo stanziamento di risorse per la giustizia. Perciò – ribadisce la sottosezione dell’Anm – i carichi di lavoro per ciascun magistrato, ad organici sostanzialmente invariati,  risultano sempre più insostenibili; il personale amministrativo sempre più insufficiente; il servizio giustizia sempre più inadeguato, nonostante gli sforzi profusi da tutti gli operatori del settore, ben al di là di quanto possa pretendersi”.

Una situazione insostenibile per il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove la camorra spadroneggia. La Provincia di Caserta così come molte altre aree a rischio criminalità, rischia di capitolare alle forze malavitose per mancanza di fondi e perché gli Italiani non vogliono rischiare e stare in aree del Paese a così alto tasso di criminalità. Sembra che l’Italia non sia più il Paese dei Falcone e dei Borsellino, che il loro sacrificio sia stato invano. Che tristezza per la Campania e per tutti noi!