Libera contro la chiusura dell’ospedale di Tropea

“C’eravamo per gridare no alla chiusura del reparto di oncologia, per gridare il nostro no ai tagli fatti senza preoccuparsi del diritto alla salute di tutti i cittadini”. Così in una nota Libera comitato provinciale di Vibo Valentia che rimarca come “calpestare i diritti dei cittadini, sacrificare la tutela del malato in nome di non si sa quale “buona politica” è un atto criminale, è la richiesta di una pesante  tangente  rivolta alla società e soprattutto alle fasce più deboli della società”.

“A quella marcia c’eravamo per stare vicini a quei giovani che spesso ci hanno chiesto di incontrarli per la voglia di capire – aggiungono dal comitato dell’associazione antimafia – cosa si può fare per migliorare il territorio ed abbiamo gioito quando li abbiamo sentiti urlare la loro presa di posizione forte e decisa contro la politica della lagnanza e contro i favoritismi individuali”.

Una manifestazione per la tutela al diritto fondamentale alla salute, organizzata a Tropea in provincia di Vibo Valentia contro la spoliazione sanitaria.