Le mani del clan Bellocco su San Ferdinando

Sequestro nella Piana di Gioia Tauro di un terreno di proprietà della Telecom Italia, abusivamente occupato e sul quale erano state realizzate opere edili abusive. Gli indagati avevano costruito un fabbricato ad uso abitativo della superficie di mq. 140,00, recinzione con muro in blocchi di cemento dell’altezza di circa 2 m.

L’abitazione abusiva era destinata a dimora di cittadini bulgari, evidentemente “ospiti” degli abusivi costruttori che, oltre ad impossessarsi del terreno vi avevano anche edificato.

Le attività investigative hanno avuto origine da una denuncia sporta dalla società Telecom nei confronti di ignoti ed hanno consentito di individuare e di deferire all’Autorità Giudiziaria per i reati di invasione di fondo e varie violazioni della normativa edilizia: Giulio Bellocco, nato a Rosarno cl. 51; Aurora Spanò, nata a Rosarno cl. 47; Berto Bellocco, nato a Taurianova cl. 85; Serafina Cento, nata Palmi cl. 79; Francesco Antonio Rao, nato a Rosarno cl. 65; Vincenzo Nasso, nato a Rosarno cl. 54. Tutti i denunciati sono, a vario titolo, parenti ad appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Bellocco”, operante nei comuni di Rosarno e San Ferdinando.